Vigilanza verde, 70 angeli custodi di giardini e parchi pubblici contro comportamenti scorretti e abusi
Sono 334 i servizi di controllo in giardini e parchi pubblici del territorio effettuati finora nel 2010 dai volontari del progetto Vi.Ve, Vigilanza verde. L'iniziativa è frutto della convenzione stipulata nel maggio 2009 dalla Polizia municipale di Prato e dall'assessorato alla Sicurezza urbana con le associazioni di volontariato venatorio Italcaccia, Arcicaccia, Liberacaccia e Federcaccia, riprendendo le fila dell'esperienza già avviata dall'Amministrazione comunale nel 2002 e poi interrotta. I risultati dell'attività di controllo sono stati presentati stamani dall'assessore alla Sicurezza urbana Aldo Milone, dal comandante della Polizia Municipale Andrea Pasquinelli, dal referente del progetto per la Polizia municipale Ivano Mongatti e dai raprresentanti delle associazioni di volontariato che gestiscono il progetto, nell'ambito dell'iniziativa nazionale " 100 città per la sicurezza" del Forum italiano per la sicurezza urbana, di cui Prato fa parte.
Vi.Ve è stato riavviato per prevenire le problematiche comuni a tutti i parchi e i comportamenti scorretti, come la presenza di cani sciolti e dei loro bisogni che i padroni non provvedono a raccogliere, schiamazzi, ciclomotori che entrano e sostano nei giardini, fino all'abbandono di rifiuti, anche pericolosi come le siringhe usate, e il danneggiamento di giochi per bambini e panchine. Ma non solo. Come hanno raccontato gli stessi volontari, a volte in "aree calde" della città, come avvenuto in viale Galilei e a Galceti, hanno permesso l'arresto da parte delle Forze dell'ordine di spacciatori e malviventi. Rispetto al 2002, la principale novità introdotta è che i volontari impegnati nella Vigilanza verde, in tutto 70, coprono anche la fascia oraria dalle 18 alle 22, soprattutto in estate. Ogni associazione deve infatti monitorare una fetta di città e ogni pattuglia effettua 4 ore di vigilanza nell'arco di 12 ore giornaliere. L'obiettivo non è tanto reprimere, quanto prevenire i comportamenti scorretti, che di fatto scoraggiano l'uso dei giardini da parte dei cittadini. Nel 2009 i servizi svolti sono stati 323: ogni segnalazione viene trasmessa tempestivamente dalla Polizia municipale agli organi competenti per il ripristino. Le guardie giurate volontarie di Vi.ve sono insomma "l'occhio" dell'Amministrazione comunale per far sì che tutti usufruiscano del verde cittadino nel rispetto reciproco. Le sanzioni di comportamenti sbagliati rappresentano l'estrema ratio: ad oggi ne sono state irrogate 38, per la maggior parte per cani sciolti e veicoli in transito nel verde pubblico. Ad esempio, come ha riportato una guardia, nel parco delle Cascine di Tavola, dove la selavaggine vive libera, venivano addirittura addestrati i cani. Un altro episodio paradigmatico dell'utilità del servizio riguarda il parco dell'Ippodromo, dove l'anno scorso, all'inizio del servizio, i volontari hanno trovato sotto un albero ben 23 siringhe, proprio vicino ai giochi per bambini. Poi col tempo i pattugliamenti ha scoraggiato certe presenze indesiderate e via via i ritrovamenti di siringhe sono diminuiti, fino quasi a scomparire: «I volontari di Vigilanza verde svolgono un lavoro davvero encomiabile - ha commentato l'assessore Aldo Milone - Permettono infatti un uso tranquillo e consapevole degli spazi verdi da parte di tutti i cittadini. Gli schiamazzi, l'abbandono di rifiuti, i cani sciolti e comportamenti simili non sono da sottovalutare, perchè di fatto scoraggiano la fruizione dei giardini da parte di bambini, mamme e anziani. Il controllo ha quindi una grande importanza, sia per rassicurare i cittadini, sia per inibire danneggiamenti e usi scorretti delle strutture pubbliche».
cb
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