Distretto pratese, possibilità di accesso ai fondi di solidarietà UE
Il giorno dopo il sì del Parlamento di Strasburgo all’etichetta obbligatoria sulla merci extra Ue, il capogruppo Pdl al Parlamento Europeo, on. Mario Mauro, ha incontrato a Prato il vicesindaco Goffredo Borchi e l’assessore ai Rapporti con l'Unione Europea, Giorgio Silli, con cui ha parlato di nuove opportunità per dare respiro al comparto tessile pratese. All'incontro era presente anche l'on. Gabriele Toccafondi, parlamentare Pdl e membro della Commissione bilancio della Camera dei deputati.
In particolare l’on. Mauro si è soffermato sulla possibilità di accesso ai fondi di solidarietà dell’Unione Europea, di recente istituzione, che possono essere attivati per contrastare situazioni di crisi economica prima che finanziaria. Tra il 2004 e il 2007, come ha detto l’on Mauro, questi fondi flessibili sono stati inseriti nel bilancio Ue come strumento di aiuto in caso di catastrofi naturali e di sostegno solidale verso aziende anche singole o comparti o distretti colpiti da crisi.
Per procedere in questa direzione dovranno essere raccolti dati complessivi sul nostro comparto che possano attestare il valore delle perdite in termini occupazionali e aziendali: i dati raccolti consentiranno di verificare la possibilità di accedere ai fondi che sono destinati in special modo ad azioni di ricollocamento di chi ha perso il lavoro.
Questa ricerca, secondo il vice-sindaco Borchi, sarà possibile nel giro di un breve arco di tempo. “Le nostre organizzazioni imprenditoriali – ha detto Borchi – sono in grado di fornire tutti i dati necessari per predisporre le richieste di accesso ai fondi”. Una volta conclusa la raccolta sarà necessario interessare il Governo nazionale cui spetta presentare l’istanza al parlamento europeo. “In questo caso – ha osservato l’on. Mauro - i parlamentari europei del nostro paese sosteranno la richiesta così come è avvenuto per il regolamento sul “made in” che è stato approvato grazie all’azione di lobby condiviso dai rappresentanti italiani di tutti i gruppi politici".
Il provvedimento approvato a Strasburgo adesso sarà posto all’approvazione del Consiglio Europeo nella seduta di fine novembre. Un altro obiettivo importante raggiunto a Strasburgo, come ha riferito l’on Mauro, è l’approvazione di alcuni emendamenti specifici che riguardano il tessile, norme non contenute nel regolamento sul “made in”, bensì in un altro che dovrà essere ancora messo in approvazione. “Se il governo italiano – ha detto Silli - si farà portatore, come auspico, di una trattativa oculata con gli altri paesi Ue, queste norme potrebbero rappresentare un'opportunità straordinaria per le piccole e medie imprese pratesi di recupero di competitività, un valore essenziale per tutto il comparto manifatturiero".
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