"Malaparte, Arcitaliano nel mondo", presentata la mostra sull'archivio del grande scrittore pratese
E' stata presentata questa mattina dal sindaco Roberto Cenni e dall'assessore alla Cultura, Anna Beltrame la mostra "Malaparte, Arcitaliano nel mondo": realizzata da una coproduzione del Comune di Prato con la Fondazione Biblioteca Via Senato di Milano sarà aperta dal 6 novembre fino al 30 gennaio 2011 al Museo del Tessuto. L'inaugurazione è prevista alle 18 di venerdì 5 novembre.
"Desidero sottolineare - ha esordito il sindaco Cenni - l'importanza della volontà di Prato di riagganciare l'Archivio Malaparte, ceduto dalla famiglia Rositani alla Fondazione Biblioteca Via Senato di Milano. La Città di Prato non ce la fece a suo tempo ad acquistare il prezioso archivio e pertanto questo evento al Museo del Tessuto, a cavallo fra la prima Milanese e l'esposizione parigina, rappresenta un momento fondamentale per la cultura nella nostra Città. Quanto esposto nella mostra "Malaparte, Arcitaliano nel mondo" è circa il 15 per cento di quanto contenuto nell'Archivio, che resta in larga parte ancora da studiare e comprendere fino in fondo. Di straordinario interesse, in questa esposizione al Museo del Tessuto è poi la figura del Malaparte giornalista e creativo, nella fotografia come nell'architettura ma anche nel cinema e nel teatro. Non a caso i progetti per la sua casa di Capri nascono proprio dai disegno dello stesso Malaparte. Ma siamo anche di fronte ad un uomo che fu tra i primissimi nel '900 a fare moda, nel vivere come nel vestire. E' per questo che Malaparte può rappresentare un perfetto testimonial dei tessuti pratesi nel mondo. A tal proposito c'è un importante rapporto che abbiamo riallacciato con la famiglia Rositani e per questo auspichiamo ulteriori sviluppi positivi: il Comune di Prato, la famiglia Rositani e la Fondazione Biblioteca Via Senato di Milano hanno interessi convergenti per valorizzare quanto più e meglio la figura di Curzio Malaparte".
Da parte sua, l'assessore alla Cultura Anna Beltrame ha affermato: "Ripercorrere la vita di questo straordinario personaggio significa raccontare un po' anche la storia d’Italia, di cui fu un protagonista non solo dal punto di vista culturale. Malaparte fu scrittore, giornalista, fotografo, regista, ma soprattutto uno spirito libero che ebbe la stima sia di Mussolini che di Togliatti, o di Gobetti, con cui strinse una vera amicizia. I documenti dell'archivio in mostra per la prima volta a Prato raccontano il suo genio, la sua grande personalità, le relazioni così intense con i principali nomi della cultura italiana ed europea, ma anche il legame sempre forte con la nostra città".
mc
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