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Comune di Prato

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18/11/2010 14:54
Innovazione Prima uscita ufficiale ieri all'8a Assemblea di Rete di Reti nell'ambito di Dire e Fare alla Fortezza da Basso

L'assessore Nocentini nel comitato strategico di Rete di Reti come responsabile di Anci Toscana Innovazione

L'assessore: ĢE' necessario colmare il digital divide tra gli enti per eliminare burocrazia e perdite di tempoģ.

E' stato ieri all'8a Assemblea di Rete di Reti il primo impegno ufficiale dell'assessore all'Innovazione Anna Lisa Nocentini come responsabile regionale del Settore innovazione di Anci Toscana. Nell'incontro, tenutosi al  Teatrino lorenese della Fortezza da Basso nell'ambito della rassegna dell'innovazione nella Pubblica Amministrazione Dire e Fare, è stato eletto il nuovo comitato strategico di Rete di Reti, la Rete telematica regionale Toscana, di cui Nocentini fa parte appunto come rappresentante Anci. L'organo, con funzioni di indirizzo dell'attività della Rete, sarà coordinato da Oreste Giurlani, presidente di Uncem (Unione delle comunità e degli enti montani).

Lo sviluppo della tecnologia per eliminare il "digital divide", ovvero il diverso livello di digitalizzazione ed informatizzazione delle Pubbliche amministrazioni, la riduzione della burocrazia, il federalismo fiscale e il contrasto all'evazione, servizi efficienti per cittadini e imprese, lo sviluppo dell'utilizzo della card regionale come chiave di identificazione ed accesso ai servizi on line delle Amministrazioni e l'incremento della e-partecipation da parte dei cittadini sono stati i temi al centro dell'intervento della neo-responsabile Anci toscana Innovazione Anna Lisa Nocentini, che ha preso la parola subito dopo l'assessore regionale  Gianni Salvadori, delegato dal presidente Enrico Rossi: «I progetti per l'innovazione che sarnno presentati alla Regione dovranno tenere conto delle diversità che presentano le realtà territoriali toscane dal punto di vista socio-economico, demografico, morfologico e di immigrazione - ha detto l'assessore - Uno dei nostri compiti principali sarà infatti colmare il gap tecnologico tra le aree più sviluppate e quelle che lo sono meno, in modo da omogeneizzare i linguaggi e le procedure nell'interesse dei cittadini, perchè si eliminerebbero così burocrazia inutile, perdite di tempo e spreco di risorse pubbliche».

cb

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