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Comune di Prato

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19/11/2010 14:39
Ambiente In occasione dell'anno della biodiversità

In città più alberi e prati migliorano il microclima e le qualità dell'aria

A Prato si è svolto un seminario dell'assessorato all'Ambiente, Università e Cnr

"La forestazione urbana per migliorare il microclima e la qualità dell'aria" è il titolo del seminario che si è svolto oggi a Prato, all'Urban Center di Palazzo Pacchiani, promosso l'assessorato all'Ambiente, dal Centro interdipartimentale di bioclimatologia dell'università di Firenze e dall'Istituto di biometeorologia del Cnr in occasione della "festa dell'albero" che celebra l'anno internazionale Onu della "biodiversità". All'iniziativa hanno partecipato, oltre al vicesindaco e assessore all'Ambiente, Goffredo Borchi,   i dipendenti degli uffici tecnici del Comune, i rappresentanti delle associazioni ambientaliste e degli ordini professionali e gli studenti.  

"Lo scopo principale del seminario - ha dichiarato Borchi -  è sensibilizzare sempre di più i cittadini alla qualità dell'ambiente urbano e, come amministratore, mi auguro che dalle lezioni degli esperti possa scaturire un punto d'incontro tra il mondo delle professioni e quello della ricerca."

Gli esperti hanno parlato di  cambiamenti climatici  e di clima urbano con riferimento ai maggiori inquinanti e ai gas serra tipici delle città.  L'ingegnere Luciano Massetti del Cnr – Ibimet ha introdotto il tema delle variazioni climatiche e dei vari fattori di influenza in tutta la regione toscana e in particolare nell’area metropolitana Firenze-Prato-Pistoia.-PO-PT.  "Nel nostro territorio - ha detto -  la tendenza del clima ha fatto registrare un aumento della temperatura media  stimata in 4,4 C° ogni 100 anni".

La dottoressa Martina Petralli del Centro interdipartimentale di bioclimatologia dell'università di Firenze ha presentato una relazione sugli effetti delle piante sul microclima e sulla riduzione dell’inquinamento evidenziando come gli alberi in genere abbiano un effetto di mitigazione del calore estivo in città riducendo sino a 3 °C la temperatura massima diurna e notturna. "Le aree boscate  - ha osservato - tendono a mantenere costante la temperatura abbassandola sia di giorno che la notte; i prati hanno un effetto di riduzione della temperatura soprattutto la notte. Le piante, inoltre  hanno effetto sulla riduzione dell’inquinamento e per questo sarebbe opportuno collocarle in prossimità delle maggiori arterie stradali". La ricercatrice ha evidenziato come sia importante in fase di pianificazione - progettazione orientare gli edifici per avere minor esposizione solare in  estate  e maggiore protezione ai venti in inverno e come la piantumazione di alberi intorno all’edificio possa contribuire al miglioramento del comfort termico.

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