Il Comune di Prato vince il premio Città ideale per Texmedin
Il Comune di Prato è stato insignito del premio Città Ideale per il progetto Texmedin al termine della rassegna dell’Innovazione nella Pubblica amministrazione Dire & Fare, conclusa sabato scorso alla Fortezza da Basso. Il riconoscimento era riservato agli enti espositori che hanno presentato i progetti più innovativi: il Comune è stato premiato per la sua capacità di “rivedere il patrimonio tessile in chiave moderna per far ripartire lo sviluppo”. Textmedin è nato infatti per valorizzare il patrimonio di design e know-how esistente sul territorio e incrementare la competitività del settore tessile e abbigliamento. Sviluppato dal Comune di Prato come capofila in partnership con il Museo del Tessuto, associazioni di categoria, enti di tutela e promozione tessile e altri soggetti del settore a livello europeo, Texmedin, finanziato dall’UE, si propone di fornire i mezzi e gli strumenti necessari affinché i designer, gli stilisti, le aziende e gli operatori possano attingere a questo patrimonio di conoscenze e risorse per essere più efficaci e competitivi: «Siamo molto soddisfatti del riconoscimento ottenuto – commenta l’assessore alle Politiche comunitarie Giorgio Silli - Texmedin propone un modello basato sull’economia della conoscenza: l’obiettivo generale è quello di creare un cluster transnazionale tra i territori caratterizzati da produzioni tessili ed abbigliamento nell’area mediterranea per aumentare la loro competitività concentrandosi su qualità, design e innovazione nella creazione dei prodotti ad alto valore aggiunto».
Sabato scorso il Comune di Prato è stato protagonista anche alla Biennalina dell’infanzia realizzata nell’ambito della rassegna Dire & Fare, in cui l’assessorato all’Istruzione pubblica ha presentato il proprio stand informativo riscuotendo grande interesse. Nello spazio della Biennalina l’assessorato ha promosso il seminario “ Crescendo… diversa-mente”, un nuovo progetto per creare un cambio di prospettiva sull’integrazione di bambini con disabilità: c ome ha spiegato l’assessore Rita Pieri nel suo intervento introduttivo, il concetto di base è integrare i bambini disabili non considerandoli però solo singolarmente, ma abbracciando anche il contesto in cui vive: «E’ necessario dare nuova attenzione alla disabilità educando le persone, e non solo degli specialisti, ad entrare in relazione con chi è portatore di handicap – dice l’assessore Pieri - Gli adulti e i bambini saranno così facilitatori sociali in grado di rimuovere gli ostacoli, per prendersi cura del bambino disabile in modo continuativo e attento». “Crescendo…diversa-mente” è anche il tema conduttore che l’assessorato ha scelto per l’anno scolastico in corso nei nidi comunali e nelle materne con iniziative e laboratori che promuovono l’integrazione.
Grande successo tra gli addetti ai lavori di Dire & Fare hanno infine ottenuto i servizi Infanzia e Pubblica istruzione del Comune: in tanti hanno chiesto informazioni sui progetti educativi e sui servizi a famiglie e bambini che il Comune ha attivato, dai laboratori musicali e sull’alimentazione, all’orto in classe e molto altro, e sul sito internet, dove i genitori possono trovare tutte le informazioni utili, senza file agli sportelli.
cb
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