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Comune di Prato

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26/11/2010 15:01
Precisazione In seguito al sopralluogo del Nucleo interforze

Sequestro della tintoria D.L., la risposta dell'assessore Milone

ĞIl provvedimemto scattato per la mancanza di requisiti di legge indispensabili a salvaguardia dell'ambiente e della salute pubblicağ.

In merito al sequestro della tintoria D.L., avvenuto ieri in via  S.Giusto in seguito al sopralluogo effettuato dal Nucleo interforze di controllo, l'assessore alla Sicurezza urbana Aldo Milone precisa che il provvedimento è scattato perchè la ditta non aveva conseguito né l'autorizzazione preventiva agli scarichi delle acque reflue industriali (art. 142 Dlgs 152/06) di Prato né l'autorizzazione preventiva alle emissioni in atmosfera (art. 269 Dlgs 152/06) da parte della Provincia di Prato: «Queste autorizzazioni non equivalgono a comunicazioni - afferma l'assessore - ma sono obbligatorie all'inizio delle attività in quanto soggette a specifici e approfonditi controlli finalizzati alla tutela della falda acquifera e dell'aria, che appartengono alla collettività, e della salute pubblica, tant'è che alla tintoria erano state richieste integrazioni all'istruttoria. Si tratta di requisiti indispensabili per avviare un'attività di questo genere, a salvaguardia dell'ambiente, e stupisce che un tecnico affermi che la chiusura dell'azienda sia avvenuta "solo per la mancanza di un foglio di carta"».

cb

1469/10

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