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Comune di Prato

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01/12/2010 14:16
Consiglio Comunale Alla luce dell'operazione Dia e Fiamme Gialle

Bettazzi, bisogna bloccare il fiume di denaro che ogni giorno approda illegalmente in Cina

"Si rischia di danneggiare irreparabilmente il sistema economico del nostro distretto"

"Bisogna bloccare quel fiume di denaro contante che ogni giorno approda  in Cina attraverso i money transfer. E’ ora che il Governo Nazionale ed Europa  mettano in atto tutte le misure necessarie a impedire questa esportazione illegale  che rischia di danneggiare irreparabilmente  il sistema economico del nostro distretto".

L’appello è del presidente del Consiglio Comunale, Maurizio Bettazzi, che alla luce dell’operazione condotta dalla Dia e dalla Guardia di finanza,  torna a ribadire la proposta di creare un'imposta sulle transazioni valutarie per combattere la speculazione finanziaria e l'esportazione all'estero di enormi capitali che "depredano" i distretti produttivi e rendere così disponibili maggiori risorse da destinare sia ai  servizi ai cittadini e alle famiglie che  al sostegno alle imprese e riconversione industriale.

"L’indagine della Dia  che ha accertato la spedizione in Cina di 125 milioni di euro in soli quattro mesi da parte dei confezionisti orientali, impedendo il trasferimento di 3 milioni e 800 mila euro versati in soli due giorni - ha affermato Bettazzi-   conferma i dati ufficiali del Ministero delle Finanze  secondo cui, soltanto verso la Cina, parte circa 1 milione  emezzo di euro al giorno per u totale di circa 500 milioni all'anno che non vengono reinvestiti nel territorio che li ha prodotti.  E' evidente  - ha sostenuto Bettazzi - che con questo sistema i distretti vengono "prosciugati" della propria ricchezza, perdono competitività e produttività e si genera un circolo vizioso di effetti negativi che si ripercuoteranno sul futuro. Per  produrre quella ricchezza le amministrazioni comunali sono chiamate ad erogare beni e servizi ai cittadini senza alcun tipo di ‘ritorno’ per i servizi resi”.

“Se il Parlamento europeo  - ha aggiunto il presidente del Consiglio -  introducesse a livello comunitario un'imposta sulle rimesse verso l’estero si ricreerebbe invece una seppur minima forma di equità sociale, oltre che economica: bisogna infatti pensare che il territorio mette a disposizione risorse e servizi ad imprese, famiglie e cittadini e deve poter recuperare una parte della ricchezza per andare avanti, risollevarsi dalla crisi e creare nuove opportunità di sviluppo e di lavoro».

Bettazzi,  in qualità di vicepresidente del Consiglio delle Autonomie Locali della Regione Toscana , aveva già lanciato una proposta  appello in questo senso  durante della presentazione della campagna per la tassazione delle transazioni finanziarie avvenuta a Firenze nel corso della rassegna dell'innovazione nella Pubblica Amministrazione Dire e Fare.

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