Approvato il bilancio assestato 2010
Approvato con 22 voti a favore e 13 contrari il bilancio preventivo assestato 2010 del Comune.
L’assessore alla Programmazione Finanziaria, Adriano Ballerini, dopo aver illustrato le linee guida che hanno portato all’elaborazione e alla stesura finale del documento, ha spiegato che le entrate correnti previste nel bilancio di previsione 2010 sono risultate attendibili e realistiche e anche la spesa corrente è in linea con quella del consuntivo 2009, da cui si rileva che la spesa corrente ha pesato per oltre il 60% nella prima metà dell’anno e per il 38% nella seconda.
“Ciò - ha dichiarato Ballerini - ha consentito di ottenere un bonus per il patto di stabilità e di essere stati il primo comune della Toscana per valore: quasi 14 milioni di euro”. “I vincoli del patto di stabilità unito al blocco di tutte le entrate derivanti dai tributi e da una riduzione dei trasferimenti statali e di fronte a una notevole rigidità della spesa corrente – ha osservato l’assessore – si rifletteranno sugli investimenti e in particolare sui nuovi investimenti”. Complessivamente, secondo Ballerini, la situazione del bilancio del Comune non è semplice, richiede particolarissima attenzione, ma viene tenuta costantemente sotto controllo”.
Ballerini, nella sua relazione al Consiglio, ha reso noti i dati più significati della spesa corrente: il settore sociale passa da 31 milioni di euro del 2009 ai 32 milioni del preventivo 2010 ai 34 milioni dell’assestato 2010, con un incremento in valore assoluto di circa 3 milioni e in percentuale di circa il 10%; per la polizia locale la spesa corrente lievita di 500 mila euro (+ 5%); l’istruzione pubblica cresce di 320 mila euro (+1,7%); la viabilità e i trasporto sale di 620 mila euro (+4%). “La spesa corrente – ha rilavato Ballerini – aumenta in alcune funzioni ritenute fondamentali per dare attuazione a programma del sindaco”.
La relazione di Ballerini ha dato conto in modo dettagliato di altre specifiche voci.
Si parte dal disavanzo di amministrazione 2009, specificando che il rendiconto di tale anno si è chiuso con un risultato negativo di quasi 1 milione e 200 mila euro,una perdita che avrebbe potuto sfiorare oltre 4 milioni di euro se non fossero stati ricostitiiti fondi vincolati per circa 3 milioni di euro. “Uno sforzo finanziario – ha commentato Ballerini – che ha ovviamente sottratto risorse al altre iniziative per la città”.
Circa i “crediti” o residui attivi si rileva che sono da considerare di difficile “esazione” alla luci delle effettive riscossioni e quindi il Comune ha ritenuto di procedere alla loro radiazione per ottenere un bilancio più stabile e non certo per accantonare un “tesoretto”, anzi si può parlare di “cambiali in protesto”. Comunque se ne riparlerà con i dati definitivi 2010.
Per quanto concerne i debiti, o residui passivi, la situazione è sotto controllo.
Preoccupano invece i potenziali debiti fuori bilancio alla luce degli oltre 35 milioni di euro già pagati dalla fine degli anni ’90 al 2009, che hanno reso necessario l’accantonamento di 1 milione di euro, una misura che sarà ripresa anche nel bilancio di prevsione 2011.
Sfavorevole anche lo scenario dei contratti derivati che hanno imposto un accantonamento di circa 2 milioni di euro.
Condividi su: