Integrazione, gettate le basi per la collaborazione tra Prato e il Consolato britannico
La collaborazione sui temi dell'immigrazione e dell'integrazione è stata proposta al Comune e alla Prefettura di Prato dal Consolato britannico a Firenze per realizzare iniziative e progetti in partenariato. Le basi per l'accordo sono state gettate ieri nell'incontro presso la sede del Consolato tra l'assessore alle Politiche comunitarie e per l'immigrazione del Comune Giorgio Silli, il Capo Gabinetto della Prefettura - Ufficio territoriale del Governo Davide Lo Castro, il vice Prefetto vicario Luigi Manzo, il Console David Broomfield e l'ufficiale del Ministero degli Esteri inglese e rappresentante dell'Agenzia delle frontiere del Paese Christopher Layden: «Siamo lusingati che la Gran Bretagna abbia scelto la città di Prato per avviare un confronto sulle Politiche per l'integrazione - commenta l'assessore Silli - La proposta di collaborazione con un Paese che ha un'esperienza più ampia e di lunga data dei problemi legati all'immigrazione sarà sicuramente foriera di progetti che miglioreranno l'integrazione culturale e la convivenza tra persone di etnie diverse. Il patto servirà poi a rinsaldare i rapporti di amicizia tra Prato e la Gran Bretagna». Il primo risultato di quest'unione di forze sarà l'organizzazione di un seminario di confronto tra i tecnici e addetti ai lavori del Comune di Prato e della Prefettura con quelli del Consolato.
cb
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