Con Sandro Veronesi si conclude il primo ciclo di Libri d'Italia
Con Sandro Veronesi e il suo "Xy" si concluderà mercoledì 12 gennaio il primo ciclo di Libri d'Italia, la rassegna curata da Stefano Coppini e promossa dall'assessorato alla Cultura del Comune, in collaborazione con il Lions Club Castello dell'Imperatore ed Estra. Libri d'Italia saluta quindi i suoi tanti aficionados e dà loro appuntamento tra febbraio e marzo con la seconda parte, inaugurata da Dacia Maraini.
Alla biblioteca Lazzerini mercoledì 12 alle 21.30
sarà protagonista lo scrittore "di casa nostra" Sandro
Veronesi. Il suo nuovo romanzo "Xy" (Fandango) inizia con una
strage indicibile che si è consumata in paesino d'alta
montagna, dove vengono rinvenuti undici corpi straziati da undici
cause di morte diverse, avvenute contemporaneamente, in un lampo.
I 42 abitanti del borgo si ritrovano al centro del mondo
mediatico e tutti insieme scivolano nella follia. Un prete, Don
Ermete, non può abbandonare la sua gente e insieme alla
giovane psichiatra Giovanna Gassion, in fuga da un amore finito,
cercherà di mettere in salvo quel mondo di poche anime perse
e mute, lontanissime da noi solo in apparenza. Centrali nel libro
le questioni della paura, del male, dell'irrazionale e del rapporto
fra scienza e fede. Già mesi prima dell'uscita del
libro, impazzavano sul web i commenti sugli inquietanti indizi
e le rivelazioni sulla storia, disseminati con sapienza nella
pagina interattiva creata per l'opera. Insomma un nuovo
caso letterario per Veronesi, che con Caos
calmo, diventato poi anche un successo cinamatografico, nel
2006 si aggiudicò il Premio Strega.
Terminerà con un tocco di pratesità quindi la prima parte di Libri d'Italia, che anche quest'anno ha fatto registrare un altissimo gradimento da parte del pubblico. Tutto esaurito in particolare per gli incontri con Marina Ripa di Meana e Gabriella Mecucci, che hanno presentato la biografia "Virginia Agnelli, madre e farfalla", e con Domenico Di Tullio, autore di "Nessun dolore", uno spaccato sul mondo studentesco e sull'officina sociale di Casapound.
L'ingresso è da via Santa Chiara 24, accanto al Museo del Tessuto.
cb
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