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Comune di Prato

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12/01/2011 14:58
Polizia municipale Ieri nell'ambito di un'operazione dell'Unità Polizia edilizia e contrasto al decoro urbano

Due operazioni di controllo e sequestro in poche ore al Macrolotto 0

Ricominciano da Narnali i controlli nei laboratori di confezioni gestiti da cittadini cinesi.

Tra ieri e stamani la Polizia municipale ha effettuato due operazioni di controllo al Macrolotto 0 riscontrando gravi situazioni di degrago e promiscuità tra luoghi produttivi e ad uso abitativo in aziende cinesi.

Nel primo intervento di ieri sono stati sequestrati dalla Polizia municipale cinque laboratori produttivi in via Pistoiese, gestiti da cittadini cinesi, e 137 macchinari tessili. Da un recente controllo il luogo non sembrava presentare problematiche particolari, per questo la Polizia municipale si era presentata senza la consueta squadra interforze, dovendo semplicemente constatare la demolizione di soppalchi e strutture già oggetto di precedenti accertamenti in tre magazzini ubicati sul limitare del Macrolotto 0. Ma una volta sul posto la pattuglia dell'unità di Polizia edilizia e contrasto al degrado urbano del Comando di piazza Macelli, accedendo al padiglione di un più ampio complesso artigianale, ha constatato il frazionamento del fabbricato con conseguente aumento di due unità immobiliari: non più tre, ma cinque,  con 49 dormitori e cinque cucine con fornelli alimentati da bombole di metano. Precarie le condizioni igieniche con un unico piccolo servizio w.c. per ogni laboratorio, del tutto insufficiente per il potenziale numero degli utenti. Pochi gli occupanti, di nazionalità cinese, trovati all'interno, mentre altri fondi erano completamenti vuoti e chiusi al momento dell'accesso. L'intervento, infatti, è avvenuto in concomitanza con i festeggiamenti del matrimonio della figlia di uno dei titolari delle attività e i vigili sono stati informati che i lavoranti avevano avuto la giornata libera per partecipare alla festa. Sul posto è intervenuto il proprietario dell'immobile, R.G. italiano di 70 anni: i cinque fondi risultano affittati ad altrettanti cittadini originari dello Zhejiang, che vi hanno installato attività di confezione. Tutti e cinque i magazzini e le ditte sono stati sottoposti a sequestro preventivo penale . Sequestrati anche 137 macchinari. «Come si vede, subito dopo le festività natalizie sono ripresi a pieno ritmo i controlli nelle aziende per il contrasto dell'illegalità - commenta l'assessore alla Sicurezza urbana Aldo Milone - Devo purtroppo rilevare che la violazione delle leggi in materia sanitaria, edilizia e di sicurezza nei luoghi di lavoro è ancora diffusa, come dimostrano le operazioni appena effettuate, e che c'è ancora molto lavoro da fare sul fronte dei controlli perchè una parte della comunità cinese continua a lavorare nell'illegalità».

Nell'operazione di stamani, sempre in zona Macrolotto 0, i vigili sono invece intervenuti a supporto della Polizia di Stato in un grande capannone, di oltre 1000 metri quadrati, frazionato in due unità che ospitavano due distinte ditte gestite da cinesi. All'interno è stata riscontrata la stessa situazione di degrado igienico, con 25 dormitori e cucine gas accanto alle taglia e cuci. Inoltre tra i 30 occupanti, tutti di nazionalità cinese, sono stati trovati tre clandestini, accompagnati in Questura dagli agenti di Polizia per le procedure del caso e i provvedimenti di espulsione. La Polizia municipale ha fatto scattare il sequestro per 79 macchinari tessili.

cb

31/11

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