"Le pratiche devono spostarsi, non i cittadini. Presto al via lo sportello polifunzionale"
In merito alle recenti dichiarazioni rese a mezzo stampa dal presidente della circoscrizione Ovest, Giovanni Mosca, sul tema del decentramento, l'assessore Anna Lisa Nocentini, afferma quanto segue:
"Ritengo anzitutto necessaria una precisazione. L’organico di questo ente è particolarmente basso, sia in valori assoluti sia e ancor di più se raffrontato a quello di città con popolazione analoga alla nostra. Si tratta naturalmente di una scelta non riconducibile a questa Amministrazione, bensì a quelle che ci hanno preceduto. In realtà, l'aver lasciato scendere così sensibilmente l’organico rende difficile poter garantire i servizi e per raggiungere questo obiettivo dobbiamo confidare nella grande competenza e nella disponibilità dei dipendenti.
Voglio in ogni caso smentire nella maniera più ferma le notizie apparse sulla stampa di un presunta volontà dell’Amministrazione di chiudere gli sportelli decentrati sul territorio. Non intendiamo in alcun modo ridurre un servizio così importante per tutti i cittadini. E per comprendere la sua importanza sono sufficienti solo pochi dati. Presso gli sportelli decentrati nel 2009 sono stati rilasciati 24.215 certificati (una media di 106 al giorno) oltre il 53% del totale complessivo. Negli stessi sportelli sono stati rilasciate 36.821 carte di identità (161 al giorno) il 71% del totale e sono state trattate 6.845 pratiche idi immigrazione/emigrazione oltre il 34% del totale. Si comprende, quindi, come non vogliamo eliminare un servizio così importante costringendo migliaia di cittadini a recarsi negli uffici centrali.
Non solo non intendiamo interrompere questo servizio ma vogliamo migliorarlo e gestirlo al meglio. Nei prossimi giorni mi incontrerò con i presidenti delle circoscrizioni per presentare un progetto per la creazione, in via sperimentale in una circoscrizione, dello sportello polifunzionale dove il cittadino può espletare tutta una serie di servizi. L’obiettivo è quello di creare una rete stellare diffusa sul territorio dove erogare i principali servizi dell’ente.
L’obiettivo è che sia “la pratica a spostarsi e non il cittadino”, migliorando la qualità delle informazioni e potenziando il numero dei servizi erogati direttamente sia dell’ente sia di enti diversi.
Solo a titolo esemplificativo l’iscrizione all’anagrafe di un cittadino immigrato da un altro comune italiano o dall’estero dovrebbe essere contestuale all’iscrizione ai fini TIA, alla scelta del medico, alla stipulazione dei contratti di allaccio o subentro per le principali utenze, all’iscrizione alla scuola del proprio figlio, al rilascio delle credenziali per i servizi interattivi e così via. I vantaggi sono evidenti sia per i cittadini sia per la pubblica amministrazione.
Anzitutto per il cittadino si concretizza la possibilità di evadere in una sola volta le principali incombenze legate a un procedimento complesso come il trasferimento di residenza. Inoltre per l’amministrazione appare chiara la possibilità di costituire una sorta di archivio integrato di informazioni sul singolo, aggiornabile ad ogni successivo contatto dello stesso con qualunque sportello o servizio internet. Quanto sopra, oltre ad impedire la richiesta d’informazioni già in possesso dell’amministrazione, così come previsto dalla legge 241/90, offrirebbe all’amministrazione la possibilità di riorganizzare i propri servizi sulla base delle reali aspettative ed esigenze dei cittadini, nella consapevolezza che la raccolta di dati anagrafici e demografici non è più sufficiente e che occorre conoscere le caratteristiche dell’utenza".
mc
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