T-serve nel 2010, ben 430mila operazioni per un incasso di oltre 41 milioni di euro
L’assessore all'Innovazione, Anna Lisa Nocentini, ha relazionato sul sistema T-serve alla Commissione Consiliare n. 1. Questo sistema, ormai presente da anni nella nostra città, che permette ai cittadini di pagare in tabaccheria, presso i supermercati, agenzie Aci, agenzie bancarie, varie tipologie di servizi comunali ed anche permessi, autorizzazioni e certificazioni anagrafiche, nell’arco del 2010 ha contato 430mila operazioni per un incasso totale di oltre 41 milioni di euro.
Il sistema ha in sé una grande potenzialità e potrebbe costituire una notevole entrata per le casse comunali in quanto l’uso da parte di altri enti (già in uso ad esempio ai Comuni di Pisa, Livorno, Pontedera e alle ASL di Prato e Pistoia) induce un introito per il Comune di Prato per ogni operazione di pagamento.
Tale potenzialità non è ad oggi del tutto sfruttata anche se il suo utilizzo cresce nel tempo e in particolare in questi ultimi due anni. La sua ulteriore estensione sul territorio, almeno toscano, ed il suo utilizzo da parte di altri enti e utilities, potrebbe portare grandi vantaggi. Anzitutto ai cittadini che potrebbero pagare i servizi vicino casa, in ogni momento del giorno ed in ogni giorno della settimana, senza fare file. Ma anche a gli enti che otterrebbero un servizio personalizzato che aggiorna in tempo reale i loro archivi e che gli permette risparmio di tempo e di denaro, oltre che di personale. Inoltre ai tabaccai e agli esercizi commerciali che aderiscono al circuito T-serve perché svolgendo un’attività in più ne traggono guadagno e fidelizzano la propria clientela. Un vantaggio che si estende anche Comune di Prato perché per ogni pagamento effettuato al T-serve l'ente incassa una royalty.
Il T-serve, dunque, potrebbe diventare, per il Comune di Prato che ne ha la proprietà e la gestione diretta, un sistema di finanziamento per il servizio informatico ed essere anche un’occasione di business.
Alla Commissione è stata richiesta un’attenzione particolare ed essa ha risposto positivamente, dicendosi disponibile a dare il proprio contributo in termini di idee e di proposte ponendo l’accento sulla necessità di diffondere la conoscenza di questo ottimo strumento presso i cittadini che ancora in gran parte non hanno imparato a conoscere. E’ stato altresì posto l’accento sul parziale utilizzo di questo sistema da parte delle utility del nostro territorio.
Su questo il presidente della Commissione, Gianluca Banchelli, ha dichiarato: "Sono quantomeno sorpreso di due cose. La prima che Sori utilizzi in maniera meno efficace lo strumento T-Serve di quanto lo faccia la SEPI di Pisa. La seconda molto più grave che il Consiag non lo utilizzi affatto, anche perché i benefici che ne potrebbero trarre le finanze cittadine e i cittadini stessi, sono tali da non comprendere la scelta di usare il T-Serve".
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