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Comune di Prato

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22/01/2011 9:23
Cultura Nella sua autobiografia il Maestro dedica parole di grande stima e affetto per la nostra orchestra

Muti: "Camerata, un’esperienza indimenticabile"

L’assessore Beltrame lancia la campagna "Adotta un concerto". "Chi può e ha a cuore la musica, la cultura e Prato sostenga questo patrimonio della città"

"Illustrare, ad esempio, ai giovani strumentisti della Camerata in cosa consisteva l’incipit dell’Incompiuta, fu un’esperienza indimenticabile…". Sono parole piene di affetto e di stima quelle che Riccardo Muti ha dedicato alla nostra orchestra nella sua autobiografia, da poco pubblicata da Rizzoli con il titolo ‘Prima la musica, poi le parole’.  Nel volume in cui il grande direttore ripercorre una carriera folgorante e ineguagliabile, trova così spazio anche un ricordo della Camerata, la cui fondazione e formazione fu fortemente voluta dallo stesso Muti. L’episodio, riportato a pagina 174, si riferisce ad una affollatissima lezione-concerto che, nel settembre del 2006, il Maestro tenne con l’orchestra pratese al Politeama sulla Sinfonia n. 8 Incompiuta di Schubert. In quell’occasione Muti tra l’altro disse: "Il fatto che questa orchestra esista e che possa fare musica per voi e anche per la nostra nazione è un dato di estrema rilevanza". Non solo. "Sono bravissimi – aggiunse -, quindi abbiatene cura, perché questa orchestra va sostenuta, non solamente per Prato, ma per il nostro paese…".

La Camerata, in un periodo così difficile per tutte le istituzioni culturali, ha davvero bisogno di sostegno. Per questo l’assessore alla Cultura del Comune Anna Beltrame lancia un appello alla città. "Le parole del Maestro Muti sono motivo di grande orgoglio per la nostra orchestra – commenta – e spero ci aiutino a sensibilizzare ulteriormente chi può contribuire a non disperdere un grande patrimonio per Prato: i giovani artisti, la bellezza della musica, il prezioso impegno nelle scuole per diffondere la cultura musicale, troppo spesso trascurata nei programmi ministeriali". Il 2011 sarà un anno difficile, perché è probabile che solo dal 2012 la Regione istituzionalizzi un contributo per l’orchestra, dopo il riconoscimento della sua eccellenza avvenuto nel testo unico per la cultura, la scorsa primavera, con l’emendamento approvato grazie a una battaglia bipartisan tutta pratese. Comune e Fondazione Cassa di risparmio, i principali sostenitori dell’orchestra, e la Provincia manterranno il loro impegno per la Camerata, ma questo non è sufficiente, anche a fronte dei tagli dei fondi ministeriali. "Non sono necessari ingenti capitali – aggiunge Beltrame -, ma piccoli sforzi da parte chi può e ha cuore la musica, la cultura, la città. La stagione 2011 – 2012 è in via di definizione, allora chiedo a chi può di adottare un concerto. Nel materiale informativo e in occasione dei concerti sarà data l’opportuna visibilità allo sponsor. Ogni esibizione della Camerata negli ultimi mesi registra il tutto esaurito e lunghi applausi, ogni serata è una festa per la musica. Sarebbe un peccato imperdonabile disperdere tutto questo".

Ecco il testo tratto dall’autobiografia di Muti:

 […] Illustrare, ad esempio, un pomeriggio nel teatro di Prato – doveva essere il settembre del 2006 – ai giovani strumentisti della Camerata strumentale in cosa consisteva l’incipit dell’Incompiuta, portare per mano violoncelli e contrabbassi prima e violini poi alla produzione del suono e, per questo mezzo, rendere visibile alle centinaia di persone che erano dietro di noi il miracolo del suo nascere fu un’esperienza indimenticabile che soddisfece quello che avvertivo come bisogno autentico: comunicare qualcosa, spezzare – oggettivamente e metaforicamente – l’isolamento cui il podio, nel bene e nel male, mi costringeva (e mi costringe). […]

mc

88/11

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