Integrazione e sicurezza, le proposte del Gruppo consiliare del Pdl

Legalità, sicurezza, integrazione: sono questi i temi al centro delle proposte del Gruppo consiliare del Pdl presentate ieri in Consiglio comunale a seguito del dibattito svoltosi nella seduta straordinaria del 17 gennaio nell'orditura G.T. appunto su immigrazione, sicurezza e ordine pubblico.

Come si legge nel documento elaborato dal gruppo, il Pdl ritiene che «nel caso della comunità cinese si è visto nascere "una città nella città prosperando nel relativismo culturale e giuridico che ha dato luogo a un sistema di regole ed istituzioni proprie, con sfruttamento della manodopera e profitti illegali. L'impegno di questa Amministrazione è stato rivolto invece ad individuare queste violazioni dei diritti umani con provvedimenti improntati a legalità e ordine, perchè per governare un fenomeno complesso come quello dell'immigrazione bisogna coniugare i principi della solidarietà e della fratellanza con il rispetto delle regole».

Sulla base di queste considerazioni, il gruppo consiliare Pdl ha avanzato delle proposte di intervento in quattro settori: legalità e sicurezza, lavoro, integrazione, scuola e lingua. «Le proposte - come recita il testo del documento - dovranno essere supportate con provvedimenti speciali, vista la particolarità del caso Prato, da parte delle istituzioni competenti». «Con questo documento, in cui riassumiano le nostre proposte d'intervento  a conclusione del Consiglio della scorsa settimana - commenta il capogruppo Roberto Baldi - Intendiamo fornire dei chiari elementi di valutazione, confronto e proposta, in modo che il dibattito non sia stato fine a se stesso, ma possa invece generare provvedimenti concreti per governare il fenomeno immigratorio». 

Per legalità e sicurezza i consiglieri Pdl propongono il potenziamento della struttura nata in seno all'Amministrazione comunale per il contrasto dell'evasione fiscale con più risorse umane e finanziarie; il contrasto dell'esportazione illegale all'estero di capitali prodotti a Prato; aumento della sorveglianza e dei controlli nelle periferie; provvedimenti di "intelligence" investigativa per reprimere le più recenti e sofisticate forme di criminalità organizzata di stampo etnico-mafioso legata a droga, sfruttamento della prostituzione e gioco d'azzardo.

Sull'area lavoro vengono proposte delle politiche di sensibilizzazione presso Ambasciate e Consolati per promuovere forme di integrazione nella legalità e un'imprenditoria extracomunitaria in condizioni di reciprocità. 

Tra i diversi imput forniti per creare una vera integrazione, i consiglieri Pdl propongono ad esempio campagne di comunicazioni istituzionali tradotte in lingue diverse su temi come il degrado sociale e morale, lo sfruttamento del lavoro minorile o la riduzione in schiavitù, in modo che tutti, a prescindere dall'etnia, conoscano i propri diritti e doveri di cittadino, di lavoratore e di persona.

Per scuola e lingua, il gruppo ritiene fondamentale la previsione di corsi obbligatori di italiano per ragazzi e adulti e propone inoltre sistemi di monitoraggio della regolare frequenza scolastica e il patrocinio o finanziamento di iniziative e progetti di Enti, associazioni private senza fini di lucro o delle scuole per migliorare il rapporto scuola-famiglia e il confronto tra genitori italiani e stranieri e tra culture diverse.