Una targa per le vittime delle Foibe
Ricorre giovedì il “Giorno del Ricordo”, dedicato alle vittime delle Foibe. Una tragedia che come un abisso ingoiò nel silenzio vite, storie, famiglie intere. Per rompere quel silenzio e non dimenticare mai quell'orrore il Comune di Prato ha organizzato una cerimonia che comincerà alle 9.30 con la S. Messa in Duomo, a cui parteciperanno il vice-sindaco Goffredo Borchi e il Gonfalone; alle 11, in via Martiri delle Foibe, Borchi e altri rappresentanti della giunta e delle istituzioni cittadine inaugureranno con la deposizione di una corona d'alloro la targa commemorativa che il Comune ha deciso di porre in omaggio alle vittime delle Foibe.
Inoltre, come lo scorso anno, gli assessori all’istruzione pubblica e alla cultura del Comune, Rita Pieri e Anna Beltrame, hanno promosso un concorso nelle scuole in collaborazione con gli insegnanti: ragazzi scriveranno racconti, ricordi familiari e poesie. I migliori elaborati saranno letti dagli stessi autori in occasione della Giornata nazionale della Lettura, il 24 marzo prossimo, alla biblioteca Lazzerini. ‘Come disse il nostro presidente Giorgio Napolitano - commenta l'assessore Beltrame -, il Giorno del Ricordo è ‘un solenne impegno di ristabilimento della verità’. Oggi è doveroso guardare la realtà di quei tragici fatti senza il pregiudizio delle ideologie che troppo a lungo ci hanno impedito di vedere, capire, ricordare. Le foibe rappresentano un crimine contro l’umanità ed è imperdonabile la ‘congiura del silenzio’ che per troppi anni ha fatto sì che si tacesse su quegli orrori. Anche per questo con l’assessore Pieri abbiamo voluto coinvolgere le scuole nella celebrazione di questa giornata, perché i ragazzi sappiano e non dimentichino».
E sono proprio le parole che Napolitano pronunciò in occasione del giorno del ricordo del 2007 che l'assessore Beltrame ha scelto di pubblicare nell'invito per l'ultimo appuntamento organizzato dal Comune per questa ricorrenza, giovedì 17 febbraio, cioé la conferenza del professor Salimbeni dell'Università di Udine, in biblioteca Lazzerini alle 21.15, sul tema: “La tragedia del confine orientale nella storia dell’Italia unita”. Disse Napolitano: 'Va ricordato l’imperdonabile orrore contro l’umanità costituito dalle foibe, ma egualmente l’odissea dell’esodo, e del dolore e della fatica che costò a fiumani, istriani e dalmati ricostruirsi una vita nell’Italia tornata libera e indipendente ma umiliata e mutilata nella sua regione orientale. E va ricordata la “congiura del silenzio” [...]. Anche di quella non dobbiamo tacere, assumendoci la responsabilità dell’aver negato, o teso a ignorare, la verità per pregiudiziali ideologiche e cecità politica, e dell’averla rimossa per calcoli diplomatici e convenienze internazionali [...]. E quello del “Giorno del Ricordo” è precisamente, cari amici, un solenne impegno di ristabilimento della verità”.
cb
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