ĢIl progetto Wi-fi del Comune non č un doppione, ma un utile potenziamento dell'iniziativa della Provincia
In merito all'intervento dell'assessore provinciale Alessio Beltrame e delle dichiarazioni del responsabile innovazione del PD di Prato Matteo Giachi rilasciate oggi, l'assessore all'Innovazione tecnologica del Comune Anna Lisa Nocentini risponde quanto segue:
«Non può che destare sorpresa la dura reazione della Provincia in merito alla vicenda del progetto "Wi-fi liberi tutti" e dei progetti del Comune in tema di innovazione.
Per comprendere il perché di questa mia sorpresa è bene ricordare che il Comune, in un incontro avvenuto con l’assessore Alessio Beltrame in persona, nel periodo di Natale, ha chiaramente preso l’impegno di aderire all’ iniziativa della Provincia ed anzi l’oggetto dell’incontro con l'assessore era appunto concordare un intervento da parte del Comune a supporto, integrazione ed ampliamento dell’iniziativa della Provincia.
Il Comune sta onorando questo impegno, avendo già appaltato la realizzazione di un’isola wi-fi presso l’Officina giovani ed avendo inserito la realizzazione di ulteriori punti wi-fi gratuiti, mediante gara in corso di espletamento, nel quadro della realizzazione di un’infrastruttura telematica ben più ampia che mira a realizzare anche altri servizi a valore aggiunto, ovvero il progetto "Prato laboratorio per la città del futuro", a cui era appunto dedicata la conferenza stampa di ieri (martedì 15). E' stata toccata anche, fra le altre, la questione del wi-fi, in cui ho rimarcato quanto detto sopra e ribadendo che i punti wi-fi di cui si farà carico il Comune con ulteriori ed aggiuntivi finanziamenti rispetto a quelli della Provincia altro non faranno che contribuire a creare una rete wi-fi cittadina più ampia di quello che si sarebbe potuto avere con il solo finanziamento della Provincia.
L’obiettivo è davvero quello di creare una rete “federata”, termine tecnico che ha un significato preciso. Il Comune ha richiesto (e l’assessore provinciale ha concordato nel famoso incontro) che i punti wi-fi così realizzati fossero in grado di riconoscere anche gli utenti (e sono numerosi) già registrati nei servizi wi-fi gratuiti già attivi sul territorio della Provincia di Prato e frutto si altre iniziative pubbliche. Si ricorderà per esempio il progetto PAAS e la rete della Biblioteca Lazzerini, che già costituiscono un servizio da tempo funzionante anche in wi-fi e completamente gratuito, finanziato da altro danaro pubblico (la Regione Toscana in quel caso).
Non c’è alcuna novità nel promuovere un progetto wi-fi dunque, tale iniziativa esiste da tempo in questo territorio, ma va sicuramente riconosciuto l’obiettivo della Provincia di riportare tutte queste iniziative, già esistenti e nuove, sotto un unico “cappello” di rete federata grazie al sistema di CASPUR. A questo obiettivo il Comune intende rinnovare la propria adesione e rimane in attesa di una formalizzazione con la Provincia più volte sollecitata e non a ancora concretizzatasi.
Stiano pure tranquilli quindi l'assessore provinciale e il responsabile PD per l'innovazione che ciò che il Comune realizza non è un doppione, ma una utile estensione e potenziamento, sul territorio comunale, di quanto la Provincia vuol realizzare.
Il battage di questi giorni da parte della Provincia, mentre il Comune ha evitato ogni annuncio altisonante, supportato da prese di posizione numerose e cronologicamente orchestrate da parte dei parti di maggioranza in Provincia, hanno più il sapore di un’operazione meditata per dar quanto più risalto possibile al progetto della Provincia, nella ricerca di sterili spunti polemici con il Comune che non hanno ragione di esistere alla luce di come si sono svolti i fatti e degli accordi con la stessa Provincia».
cb
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