Questa volta il sequestro lo chiede il proprietario
Questa volta a chiedere l'intervento della Polizia municipale per denunciare l'insediamento abusivo di cittadini cinesi in locali inidonei è stato il proprietario stesso dell'immobile, un cittadino pratese di 45 anni.
Questi i fatti. Venerdì scorso l'Unità di polizia edilizia e contrasto al degrado urbano del Comando di piazza Macelli venerdì scorso aveva proceduto al sequestro penale preventivo di un laboratorio collocato in un complesso immobiliare - all'interno vi coesistono molteplici laboratori e un'abitazione - già colpito da un'ordinanza di inagibilità e nonostante ciò utilizzato come bisca clandestina.
A seguito dell’intervento, il proprietario dei fabbricati era stato denunciato per avere consentito l'utilizzo di un laboratorio inagibile e quindi per non aver ottemperato all’ordinanza del sindaco emessa per motivi di igiene e sicurezza.
L’uomo, pratese e amministratore unico di una società immobiliare, memore della disavventura, ha deciso di effettuare un'attenta ricognizione degli immobili di proprietà già dichiarati inagibili riscontrando che all'interno di una civile abitazione in via Bonicoli - già oggetto in passato di accertamenti - si erano insediati cittadini cinesi che di fatto vi dimoravano nonostante l'inagibilità dichiarata dei locali.
Lo stesso proprietario, non riuscendo ad allontanare gli occupanti, ha richiesto l’intervento della Polizia Municipale che, dopo avere eseguito i riscontri del caso, ha provveduto al controllo dello stato dei luoghi e, una volta accertato l'effettivo utilizzo del fabbricato, alla estromissione per ragioni di sicurezza degli occupanti insediati abusivamente nei locali inidonei: tutti si sono dichiarati parenti dell’affittuario X.S. cittadino cinese di anni 32.
Anche questo immobile è stato sottoposto a sequestro preventivo penale.
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