Sequestro delle attività abusive di acconciatore ed estetista
Continua incessante l’attività della Polizia Municipale nel contrasto delle attività abusive nel settore dei parrucchieri ed estetisti. Nel corso dei primi due mesi del 2011 la squadra Commerciale di Piazza Macelli ha infatti già elevato ventiquattro sanzioni per numerose irregolarità accertate nelle attività del settore, tutte messe in atto da cittadini di nazionalità cinese.
Sette esercizi abusivi sono stati posti sotto sequestro amministrativo, bloccando la lucrosa attività economica che ne derivava. Per tali attività, utilizzando i poteri recentemente riconosciuti ai comuni, scatteranno anche i conseguenti accertamenti fiscali finalizzati al recupero dei tributi evasi.
Tra gli abusivi si contano al momento cinque attività di acconciatore, tutte in zona via Pistoiese oltre a due attività di estetista; l’ultima di queste è stata sanzionata e posta sotto sequestro nel pomeriggio di ieri in via Roma.
In tale occasione, agenti dell’unità operativa appartenente al Reparto Nuclei Speciali della Polizia Municipale hanno accertato che sul retro di un regolare negozio di parrucchiere era stato realizzato un vero e proprio salone di estetica, con attività parallela a quella di parrucchiere, allestito con cabina solarium, vasca per bagno turco, attrezzature per depilazione, lettini per estetica. L’attività risultava in corso, con presenza di clienti.
Al titolare dell’impresa, R.W. cinese di quaranta anni sono state elevate sanzioni per un totale di circa 8.500 euro.
In campo sanzionatorio la normativa regionale ed i regolamenti del Comune di Prato prevedono per l’attività abusiva di parrucchiere o la mancanza di abilitazione professionale la sanzione di 500 euro.
Per l’attività abusiva di estetista la sanzione sale a 3333 euro mentre per la relativa mancanza di abilitazione professionale la sanzione prevista sale a 5000 euro, vista la specifica professionalità necessaria per svolgere in sicurezza trattamenti esterni sul corpo.
Inoltre, per contrastare il fenomeno ormai largamente diffuso del mancato rispetto degli orari e per il mancato rispetto dei turni festivi di chiusura il Comune di Prato ha disposto con apposita Delibera della Giunta approvata nel novembre scorso l’aumento della relativa sanzione, che attualmente è prevista in 450 euro.
L’attività degli ultimi due mesi costituisce il proseguo della campagna di contrasto alle numerose irregolarità già riscontrate nel 2010, periodo nel quale la Polizia Municipale aveva contestato settanta sanzioni di cui sedici per esercizi abusivi con altrettanti sequestri operati.
mc
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