Un film per ricordare l'inizio della deportazione a Prato
L'anniversario dell'inizio della deportazione a Prato, che si è celebrato nella giornata di oggi 7 marzo, è stato ricordato con la proiezione del film del regista pratese, Gabriele Cecconi, intitolato "Eppure, quando guardo il cielo - Marzo 1944. La deportazione con gli occhi dei figli". Alla cerimonia di ricordo, che si è tenuta al Pin di piazza Ciardi hanno partecipato il sindaco Roberto Cenni e l'assessore all'Istruzione Pubblica, Rita Pieri, insieme a 140 studenti di terza media degli istituti Mazzoni, Cicognini, San Niccolò, Buricchi che erano stati invitati all'appuntamento.
Il film, prodotto dall'Aned di Prato con la partecipazione di Regione, Provincia e Comune di Prato, ha una durata di 48 minuti e racconta gli avvenimenti più importanti accaduti a Prato e in Toscana dopo lo sciopero del marzo 1944 e la conseguente deportazione nei campi di concentramento di Mauthausen ed Ebensee.
Il dramma della deportazione in questo film è visto anche con gli occhi delle mogli e dei figli dei deportati.
Alla proiezione erano presenti anche il presidente di Aned, Giancarlo Biagini, e il regista del film, Gabriele Cecconi.
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