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Comune di Prato

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23/03/2011 14:48
Immigrazione L'intervento dell'assessore all'Integrazione Giorgio Silli

"E' necessario cambiare la convenzione di Dublino per distribuire i profughi in tutta Europa"

Secondo Silli la misura eviterà che solo sull'Italia gravi il peso degli immigrati in fuga dalla Libia

Di fronte alla drammatica situazione della Libia, che espone il nostro Paese ad un arrivo in massa di profughi, l'assessore all'Integrazione Giorgio Silli interviene per chiedere che venga rivista la normativa della convenzione di Dublino, in modo da distribuire i profughi in tutta Europa. Ecco l'intervento di Silli:

«Adesso più che mai vi è l’assoluta necessità di gestire in maniera scientifica il fenomeno dei profughi che richiedono asilo, senza strumentalizzazioni.

Adesso più che mai vi è l’assoluta necessità di rivedere gli accordi internazionali europei che regolamentano l'asilo politico, cosi’ come l’accoglienza dei profughi e la loro distribuzione su tutto il territorio.

Inutile continuare con le polemiche locali del "vogliamo i profughi o non li vogliamo’’: di fatto l’Europa deve essere al fianco del proprio ventre molle ( come veniva chiamata l’Italia durante la Seconda guerra mondiale ), sempre piu’ vulnerabile in materia di immigrazione clandestina.

La convenzione di Dublino è stata firmata all’inizio degli anni novanta da tutti i capi di stato europei per regolare i rapporti fra Stati dell’unione in materia di asilo politico. Il  regolamento del Consiglio Europeo del 2003, in riferimento alla convenzione di Dublino, disciplina poi i movimenti all’interno del territorio europeo di chi ha ottenuto l’asilo politico o lo status di rifugiato. Purtroppo, di fatto, da questo regolamento emerge che il paese che riceve i profughi è ovviamente sovrano nel concedere o meno l’asilo o lo status di rifugiato e deve, successivamente, ospitare sul proprio territorio gli asilanti. E’ chiaro che i paesi piu’ penalizzati da questa convenzione sono l’Italia, la Spagna e la Grecia. Del resto non ho mai visto approdare barconi di profughi sulle coste norvegesi o danesi.

E’ quindi indispensabile che urgentemente si rivedano alcuni articoli della convenzione e dei regolamenti successivi, al fine di poter distribuire i profughi di questa emergenza umanitaria in tutti i paesi europei.

Metterò in campo ogni azione possibile per sollecitare il Governo italiano e quello degli altri paesi che si affacciano sul Mediterraneo per omogeneizzare le responsabilita’ di ciascuno in materia di profughi.

Non possiamo, non vogliamo e non dobbiamo essere lasciati soli di fronte a questa emergenza».

Giorgio Silli

Assessore comunale all'Immigrazione, Politiche di integrazione e Politiche comunitarie

cb

357/11

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