"La Commissione di vigilanza sulle risorse idriche dà ragione alla posizione da sempre assunta dal Comune"
In merito all’intervento della segretaria del Pd pratese Ilaria Bugetti sulla scissione di Gida, l’assessore alle Politiche energetiche e alle Grandi opere Filippo Bernocchi risponde precisando quanto segue:
«Le affermazioni di Ilaria Bugetti non hanno fondamento: quello che ha stabilito la Commissione nazionale di vigilanza delle risorse idriche (Conviri) va nel senso auspicato dall’Amministrazione comunale, che ha infatti sempre sostenuto che nel caso di Gida non fosse obbligatorio il ricorso ad una procedura di gara per l'affidamento del servizio, in quanto non rientrante nel servizio idrico integrato. Questo a tutela del patrimonio di Gida e nell’interesse del distretto pratese.
I problemi di Gida sono nati a causa di scelte fatte dalla Regione Toscana, guidata dallo stesso partito a cui appartiene Ilaria Bugetti, e da una decisione impropria di Ato, che contrariamente a quanto indicato dalla normativa nazionale sostenevano si dovesse procedere con gara e rientrare quindi tra le braccia di un gestore unico, ovvero Publiacqua.
Noi abbiamo invece sempre affermato che questo non rispondesse nè agli interessi della collettività, nè alla normativa nazionale e che quindi la scissione avrebbe potuto salvaguardare gli interessi del nostro distretto.
Il parere di Conviri rende pertanto giustizia alla posizione fin dall’inizio assunta dal Comune di Prato contro il sistema dei servizi pubblici toscani dietro cui si nasconde l’egemonia del Partito democratico.
Bugetti parla a vanvera o non sa cosa dice e comunque la questione dell'eventuale scissione riguarda i soci, quindi in primis il Comune di Prato e non certo il Pd pratese. Gida, ricordiamolo, è stata voluta e costruita dagli industriali e dai cittadini pratesi».
cb
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