Nuova vita per la piscina di San Paolo
Taglio del nastro per la piscina di San Paolo, tornata stamani a
disposizione dei pratesi dopo anni e anni di lavoro di
ristrutturazione andata avanti a stralci esecutivi.
Uno spettacolo di nuoto sincronizzato delle ragazze della
Futura Nuoto e dell’Azzurra Nuoto ha preceduto un brindisi
benaugurale per l’impianto, che ha trovato
l’apprezzamento di tutti i presenti.
In sintesi i lavori hanno riguardato l’ampliamento degli
spogliatoi e dei servizi igienici, l’eliminazione delle
barriere architettoniche, la realizzazione del sistema di ripresa
delle acque con bordi sfioratori, il rialzamento del fondo della
vasca per privilegiare l’avviamento al nuoto e la
realizzazione di uno spazio-palestra per l’attività
pre-natatoria.
Il tutto per un costo complessivo, spalmato negli anni, di
1.547.000 euro.
“Con la riapertura di questa struttura – ha detto
l’assessore alle Politiche dello Sport Matteo Grazzini -
restituiamo a Prato uno degli spazi storici nei quali fare sport e
quindi vivere in salute, incontrare amici, conoscerne di nuovi. Una
riapertura attesa da anni per cause e problemi che, in questo
giorno di festa, non è il caso di raccontare e commentare.
Godiamoci la piscina con i suoi spazi rinnovati, che
garantiscono un accesso più facile a tutti, anche e
soprattutto ai disabili, e che ci consentono di gestire il settore
nuoto, uno dei più attivi in città, con relativa
tranquillità. Sono passati quasi 15 mesi dal crollo del
pallone della piscina di via Roma sotto il peso della neve: un
problema che aprì uno scenario che per me, assessore da
pochi giorni, era del tutto inaspettato e inconsueto. In questi
quindici mesi di cose, in vasca e fuori, ne sono successe tante:
prima negative, poi conflittuali e adesso felici. L’apertura
di queste porte la vedo anche come un premio per chi fa nuoto a
Prato, anche a livello agonistico, perchè sono stati gli
stessi dirigenti delle società, dopo un periodo non facile,
a guardarsi in faccia e ad organizzarsi l’attività
senza più contrasti enormi, pur nella ristrettezza di spazi
e senza mai rinunciare alla qualità del lavoro, raggiungendo
quindi anche buoni risultati in vasca. Le corsie di San Paolo
offrono spazio agli enti di promozione sportiva, al gestore CGFS,
alle scuole che ne faranno richiesta ed a tutti i pratesi che
nuotano semplicemente per hobby. Questa non è la soluzione
di tutti i mali delle strutture natatorie pratesi ma è un
passo avanti dal quale ripartire verso altri traguardi, copertura
di via Roma in primis, per cercare di recuperare quel terreno che,
oggettivamente e senza voler fare polemica o propaganda politica,
è stato perso nel corso degli anni. Per chiudere un
ringraziamento a chi ha lavorato per questa riapertura, sia nel mio
ufficio sport che nei vari uffici tecnici del Comune: avevamo
puntato ad una riapertura entro il 2010, qualcuno avanza ancora una
cena per una scommessa vinta ma intanto godiamoci questa giornata,
nella speranza che la piscina torni ad essere un punto di
riferimento per la città”.
Condividi su: