Etichette non conformi: sequestrati 250 capi d'abbigliamento
L’unità commerciale della Polizia Municipale ha sequestrato ieri 250 articoli tra abiti e scarpe provenienti dalla Cina in un negozio di via Pistoiese, gestito da G.Y. , cittadino cinese di 24 anni, residente a Rovigo ma domiciliato in città.
Durante il controllo, eseguito nell’ambito dell’attività a tutela dei consumatori che l’Amministrazione comunale si è posta come nuovo obiettivo, è emerso che praticamente tutta la merce posta in vendita risultava priva di etichettatura relativa all’importatore e che gli abiti non riportavano le informazioni sulla composizione delle fibre tessili utilizzate.
Gli agenti hanno quindi proceduto a contestare violazioni al Codice del consumo ed alle norme sui prodotti tessili, punite rispettivamente con sanzioni da 516 a 25.823 euro e da 103 a 3.098 euro.
Una ventina di capi sono stati campionati per eseguire ulteriori accertamenti ed analisi sulla composizione delle fibre: dai primi risultati è emerso che un capo che riportava la dicitura "100% cotone" in realtà ne conteneva una minima percentuale e per il resto era sintetico: «Dopo il primo intervento della scorsa settimana nel settore commerciale, prosegue l'attività di controllo della Polizia municipale in questo nuovo filone di lotta all'illegalità - commenta l'assessore alla Sicurezza urbana Aldo Milone - E' molto importante perchè riguarda la salute dei cittadini, in quanto la composizione dei capi d'abbigliamento, se non a norma, potrebbe contenere sostanze tossiche e comportare gravi rischi per la salute dei cittadini».
Tutti i prodotti sono stati sequestrati e messi a disposizione della Camera di Commercio, autorità competente a decidere sul procedimento.
L’attività di controllo e contrasto su queste specifiche irregolarità, già avviata appunto nella settimana precedente, proseguirà nel prossimo futuro impegnando la Polizia municipale su questo nuovo fronte di contrasto all’illegalità.
cb
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