"Nencini rivolga il suo appello alla Regione e ai suoi alleati Pd e Idv"

A seguito dei tragici fatti dei giorni scorsi in città e alla luce delle dichiarazioni dell'assessore regionale Riccardo Nencini, l'assessore alla Sicurezza, Aldo Milone, afferma quanto segue:

"Dopo la morte di due cittadini cinesi, avvenuta in maniera brutale e i cui corpi sono stati rinvenuti su un marciapiede nell'arco di pochi giorni, leggo "la dichiarazione di guerra" dell'assessore regionale Riccardo Nencini all'illegalità diffusa nella nostra città.

Credo che questo grido d'allarme l'assessore regionale avrebbe dovuto rivolgerlo anzitutto al Presidente Enrico Rossi e quindi ai suoi alleati di governo, Pd e Idv, visto che i due partiti sono sempre pronti a criticare l'operato di questa giunta sul fronte del contrasto all'illegalità. Al Presidente Rossi dovrebbe rammentare l'azzeramento dei fondi regionali sul fronte della sicurezza, del quale credo lo stesso assessore sia al corrente, considerata la sua delega al bilancio.

Di fronte a questi gravi episodi, mi sarei aspettato una nota di biasimo o di condanna da parte del Pd e Idv nei confronti di chi ha permesso che due giovani essere umani morissero su un marciapiede e che i loro corpi fossero portati sulla strada come fossero sacchi di immondizia. Forse a questi due partiti, portatori come spesso sento dire di valori quali solidarietà, "pietas cristiana" e amore per il prossimo, interessa solo chi sfrutta e non gli sfruttati.

Caro assessore Nencini, con questa Amministrazione lei sfonda un porta aperta perché è da circa due anni che, unitamente alle altre forze di Polizia e ad altri Enti nell'ambito del tavolo della sicurezza presieduto dal Prefetto, sta portando avanti una dura lotta all'illegalità.

La invito, pertanto, di indirizzare il suo grido d'allarme verso i suoi alleati e provare in quella direzione a fare breccia. Visto e considerato che, per altro, se il centrosinistra avesse ascoltato chi già quindici anni or sono chiedeva strette sui controlli, come il sottoscritto, probabilmente oggi non ci troveremmo a lottare con un sistema organizzato di illegalità tanto radicato nella nostra città".