Lotta all'illegalitą e alla concorrenza sleale, incassati in tre mesi 108mila euro tra multe e dissequestri
Inizia l'anno con tutti segni "+" la lotta all'illegalità nei settori produttivo e commerciale da parte della Polizia municipale e del Gruppo Interforze, coordinato dal Questore di Prato Filippo Cerulo: i numeri dell'attività nei primi tre mesi del 2011 sono stati presentati stamani in Comune dall'assessore alla Sicurezza urbana Aldo Milone e dal presidente della Commissione consiliare Politiche per l'immigrazione e Sicurezza urbana Federico Tosoni.
Dall'inizio dell'anno al 31 marzo le imprese controllate sono già state 81, praticamente una al giorno, con un trend che a fine anno, in proiezione, porterà le operazioni a 324 (nel 2010 sono state 320. Le imprese con violazioni penali sono state ben 77, con una tendenza a fine anno di 308, +16% rispetto all'anno scorso. Un dato che indica una resistenza, soprattutto da parte dell'imprenditoria cinese, ad uniformarsi alle normative italiane, come ha sottolineato Milone. In aumento anche gli immobili sequestrati, già 37 (nel 2010 144), con un +2,7 a fine 2011. I sequestri amministrativi dei macchinari, 69 al 31 marzo, segnano una tendenza in aumento del 5%, e i macchinari sequestrati addirittura dell'11% (sono già 1.744, mentre nel 2010 sono stati 6259, con trend di crescita verso 6.976). «I numeri confermano che stiamo conseguendo gli obiettivi di contrasto dell'illegalità diffusa e della concorrenza sleale che erano tra le priorità del programma del sindaco Roberto Cenni - afferma l'assessore Milone - Grazie al lavoro estenuante e continuo che la Polizia municipale e il Gruppo interforze stanno compiendo negli ultimi due anni i risultati si vedono, andando incontro alle richieste di controllo manifestate, anche recentemente, dalle categorie economiche. Noi rispondiamo a queste esigenze con i fatti, mentre altri continuano a parlare».
Impennata poi dell'incasso dei verbali elevati per violazioni edilizie nelle imprese straniere (soppalchi, dormitori, bagni e cucine abusive nei laboratori) e dell'obbligo di dichiarazione di inizio attività e dissequestri dei macchinari: nel primo trimestre le riscossioni ammontano a 108.672 euro, ovvero quasi il 50% dei proventi 2010, 228.358 euro, e quasi il doppio del 2008 (64.894 euro). Uno zero in più rispetto ai 35.086 euro del 2006 e 34.462 del 2007 «Risorse preziose per le casse comunali, - continua Milone - soprattutto in un momento come questo in cui gli enti locali hanno ridotti margini di manovra». «Questa è la cura giusta contro il diffuso e ramificato fenomeno dell'illegalità nel mondo dell'impresa, del lavoro e del commercio - aggiunge il presidente Tosoni - Sollecitiamo quindi ad andare avanti su questa strada per ripristinare il rispetto della legge».
Sta dando i primi soddisfacenti risultati anche l'attività di controllo sulle etichettattute dei prodotti tessili da parte dell'Unità operativa Polizia commerciale ed amministrativa, avviata da poche settimane dall'assessorato su indicazione del sindaco Cenni: i verbali elevati sono già 4 e le azioni di sequestro 2, per decine e decine di capi irregolari su cui non erano stati riportati, come per legge, la composizione e il trattamento. Abiti ed accessori non correttamente etichettati potrebbero infatti contenere sostanze nocive per la salute.
Procedono infine con lo stesso passo sostenuto del 2010 anche i controlli su esercizi di somministrazione, parrucchieri ed estetisti, luoghi di spettacolo ed intrattenimento e contro le violazioni al divieto di fumo.
cb
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