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Comune di Prato

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08/04/2011 16:47
Bilancio Illustrata dal sindaco e dall’assessore alle finanze

La manovra di bilancio 2011

Minori entrate dallo Stato per oltre 5 milioni. Mantenuti tutti i servizi ma le tariffe saranno differenziate. Per gli investimenti previsto un piano da 78 miliardi

La manovra di bilancio 2011 del Comune  parte con un taglio di  5 milioni e ottocento mila euro sui trasferimenti dallo Stato. Anche dalla Regione e dalla Provincia arriveranno 1 milione e settecentomila euro in meno. Una fetta consistente di minori entrate che, comunque, non colgono impreparata l’Amministrazione Comunale che, già nel 2010, aveva messo in atto una linea di rigore per il contenimento della spesa  corrente che si attesterà su 130 milioni di euro, 5 milioni in meno rispetto alla cifra impegnata nello scorso anno. Quindi, anche se con grande sforzo, non saranno tagliati i servizi grazie anche all’utilizzo di leve tariffarie differenziate a seconda del reddito. Anche la Tia rimarrà inalterata a parte l’aumento dell’1,9% pari all’inflazione. Ma proprio dal recupero dell’evasione della Tia entreranno nelle casse comunali 1 milione e 700 mila euro che verranno destinati al sostegno delle famiglie più disagiate.

Queste le linee guida che  hanno ispirato il bilancio di previsione 2011 oggi illustrato dal sindaco Roberto Cenni e dall’assessore alle Finanze Adriano Ballerini.

Gli investimenti previsti per il 2011 andranno a finanziare i progetti già individuati nel  bilancio precedente: la fase finale dei lavori di Palazzo Pretorio, la cui riapertura è fissata per il 2013; il progetto di ampliamento del Centro Pecci; il sottopasso di servizio per il nuovo ospedale di Prato che collega San Paolo con via Foscolo; la Tangenziale su cui confluiranno anche finanziamenti esterni.

Più dettagliatamente  il totale degli investimenti ammonta a 78 milioni di euro, di cui 47 destinati a viabilità e trasporti, 8 milioni e mezzo a territorio ambiente, 6 milioni e duecentomila a cultura e beni culturali, 2 milioni e novecentomila alla pubblica istruzione,  4 milioni e 740 mila allo sport.

Di seguito gli altri interventi previsti nel complesso degli investimenti:  restauro del Bastione delle Forche; manutenzione straordinaria  del palazzo S. Caterina; la risistemazione delle più importanti piazze della  città  (al primo posto c’è piazza delle Carceri);  il  magazzino –archivio comunale per il quale sarà sperimentata una modalità attuativa di assoluta novità: il leasing in costruendo; la nuova caserma della polizia municipale per la quale si farà un bando di gara al ribasso e all’aumento contemporanei, ossia una sorta di permuta che consentirà di velocizzare i tempi (si ipotizza la conclusione dei lavori per il 2013); le piscine di Iolo e via Roma, la riqualificazione del pattino dromo Maliseti e la ristrutturazione del campo sportivo Chiavacci.

"Quello che abbiamo voluto delineare  – ha detto il sindaco –  è lo scheletro su cui si andranno ad agganciare le variazioni di bilancio che prenderanno progressivamente  forma in rapporto a nuove entrate,  ad esempio quelle  previste  per l’alienazione  del patrimonio comunale". " Ma soprattutto – ha sottolineato  Cenni –  siamo stati attenti al vincolo di non poter utilizzare troppo la leva del debito per non aggravare la spesa corrente degli anni futuri. Il prossimo anno dovremmo infatti mettere in conto un’altra riduzione dei trasferimenti statali sulle entrate correnti così come previsto dalla legge”.

Il sindaco ha anche ricordato che,  qualora Prato fosse inserita fra le aree  di crisi, si potrebbero ottenere dalla Bei  finanziamenti europei che metterebbero in moto interventi non solo di parte pubblica ma anche privata  per il recupero del macrolotto zero. "Entrate che non fanno parte del bilancio di previsione ma che ci auguriamo vivamente di inserire".

cb

461/11

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