Piano casa, tutte le novitą
E' stato portato al 31 dicembre prossimo, con una proroga di un anno, il termine per la presentazione delle Dia (denunce di inizio attività) per gli interventi straordinari di ampliamento e di demolizione e ricostruzione previsti dal Piano casa Berlusconi. Ma ci sono anche diverse novità, prima fra tutte la possibilità di frazionanare unità immobiliari nell'ambito dell'intervento di ampliamento. Quindi si potrà non solo realizzare una stanza in più o un bagno, ma anche ricavare un appartamento ad esempio per un figlio che si sposa o un anziano che si aggiunge alla famiglia.
Le modifiche e l’aggiornamento degli indirizzi comunali, che oggi pomeriggio saranno discussi in Consiglio comunale, sono stati presentati stamani dall'assessore all'Urbanistica Gianni Cenni, dal presidente della Commissione consiliare Ambiente e Territorio Emanuele Berselli, dal dirigente del Servizio Edilizia Riccardo Pecorario e Luciano Nardi dello stesso settore.
Innanzitutto, come incentivo all'emersione dei cosiddetti "immobili fantasma" non è più previsto l’obbligo dell’accatastamento alla data del 31 marzo 2009, ma basta assolvere l'adempimento prima della presentazione della D.I.A. Le novità sono però diverse, sia per l'ampliamento del 20% della superficie utile lorda (compresi garage, annessi, seminterrati) di edifici residenziali, previsto per gli immobili residenziali fino a 350 mq, che per le demolizioni-ricostruzioni di interi edifici e condomini, sempre residenziali, con incremento fino al 35%.
- Per il primo dei due strumenti previsti dal Piano casa (art. 3) la disciplina modificata consente i frazionamenti in contestualità all’intervento edilizio, ove previsti dagli strumenti o dai regolamenti urbanistici. Resta esclusa comunque la possibilità di effettuare successivi frazionamenti e cambi di destinazione d’uso per almeno 5 anni dalla comunicazione di fine lavori.
- Per gli edifici ricadenti all’esterno del centro abitato non sussiste più l’obbligo che gli stessi siano dotati di idoneo impianto di smaltimento alla data del 31/3/2009, ma lo stesso può essere realizzato o adeguato contestualmente all’intervento edilizio;
- Sono state introdotte norme più stringenti relativamente alle tecniche costruttive da impiegare che dovranno essere tali da ottenere il livello ottimale di prestazione energetica limitatamente all’ampliamento da realizzare;
- Gli incentivi volumetrici fino al 5%, previsti dall’allegato k del regolamento edilizio, sono cumulabili con gli ampliamenti realizzabili con disciplina straordinaria.
Invece per la demolizione-ricostruzione (art. 4)
· La percentuale della presenza di destinazioni diverse da quella residenziale è stata innalzata dal 25 al 35% la percentuale che può essere mantenuta o modificata se consentita dallo strumento urbanistico ;
· Sono state introdotte norme più stringenti relativamente alle tecniche costruttive da impiegare che dovranno essere tali da ottenere il livello ottimale di prestazione energetica sull’intero edificio ;
· Gli incentivi volumetrici previsti dall’allegato k del regolamento edilizio sono cumulabili con gli ampliamenti realizzabili con disciplina straordinaria. Il cambiamento delle destinazioni d'uso esistenti, diverse da quelle abitative, è consentito se è ammesso dal Regolamento urbanistico.
«E' un'occasione da cogliere in un momento di crisi economica e di stasi del mercato immobiliare a causa del prezzo delle case e dei mutui sempre meno accessibili - spiega l'assessore Gianni Cenni - Attraverso questo provvedimento diamo una risposta alle famiglie che hanno bisogno di ampliare la propria abitazione o di frazionarla, andando anche incontro ad un'esigenza sociale». Con la manovra il Comune intende poi anche dare nuovo impulso all'economia e ad un indotto ormai quasi fermo da tempo: dal 2009 ad oggi gli interventi richiesti sono stati un centinaio, per un incremento di superficie complessivo di 2.291 mq e volumetrico di 6.873 metri cubi, con incasso per il Comune di 550mila euro di oneri di urbanizzazione primaria e secondaria sui costi di costruzione: «Si tratta di interventi edilizi che interessano principalmente le famiglie - ha concluso Berselli - e che avranno l'effetto di far ripartire l'economia dando nuovo impulso alle imprese edili, agli artigiani e a tutto l'indotto dell'edilizia. L'obiettivo dell'Amministrazione comunale è infatti proprio quello di porre rimedio ad una situazione ormai ingessata da troppo tempo».
cb
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