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Comune di Prato

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15/04/2011 13:38
Commercio A due anni dalla prima edizione

Il mercato "Terra di Prato" raddoppia gli appuntamenti

Il primo e il terzo sabato del mese in piazza del Mercato Nuovo

Terra di Prato, il mercato dei produttori agricoli e del piccolo artigianato alimentare, compie due anni e,  dal prossimo maggio diventeranno due gli appuntamenti mensili: il primo e il terzo sabato di ogni mese, ad  esclusione di agosto  che prevede solo l’appuntamento del primo sabato. Con il tempo sono aumentate anche le offerte e le presenze degli operatori e oggi Terra di Prato propone un’ampia gamma di prodotti agro-alimentari garantita in ogni edizione del mercato da 33 produttori nell’ambito dei quali si alternano soggetti stagionali e ospiti provenienti da altre regioni.  L’ubicazione di Terra di Prato rimarrà quella di piazza del Mercato Nuovo, che offre a tutti, operatori e consumatori, indubbi vantaggi sia per la facilità di essere raggiunta attraverso il viale Galilei che per le comode possibilità di parcheggio.

Ma c’è un’altra novità. Dopo la fase di avvio e di consolidamento sostenuta economicamente  dal Comune, Terra di Prato diventa un mercato autonomo sotto gli aspetti finanziari e operativi.

“Il mercato di filiera corta  – afferma l’assessore alle Attività Produttive, Roberto Caverni – era già nato quando si è insediata la nuova giunta. Abbiamo voluto continuare a puntare su questa sfida e a garantire il nostro appoggio agli operatori nella convinzione che  Terra di Prato sarebbe andata avanti con le proprie gambe. Abbiamo avuto ragione e oggi, senza il contributo pubblico, il numero degli operatori è addirittura cresciuto.”

Il mercato, inaugurato nell’aprile 2009 nell’ambito di un progetto co-finanziato dalla Regione Toscana, in origine ha coinvolto 28 operatori, fra agricoltori e artigiani, provenienti sia dal territorio pratese che da altre zone della Toscana.

Inizialmente è stato promosso, organizzato e gestito dal Comune di Prato, con il sostegno della Confederazione Italiana Agricoltori e della Coldiretti, in collaborazione con Slow Food, Confartigianato, CNA, Comunità Montana Valdibisenzio e Provincia di Prato. Fin dalle prime edizioni l’iniziativa ha riscosso successo in termini di affluenza e di gradimento del pubblico.

"Personalmente  - dichiara il neo presidente dell'Associazione Terra di Prato, Eugenio Minuzzo - ho sempre creduto in questo progetto e il nostro obiettivo è adesso quello di raddoppiare il numero degli operatori: ce lo chiedono sia i produttori che i consumatori". 

" Terra di Prato - sostiene  Maurizio Fantini di Coldiretti - è uno dei migliori mercati di filiera corta e un esempio positivo per tutta la Toscana: ha fatto apprezzare ai consumatori i vantaggi e i pregi del prodotto locale e stagionale e ha dato impulso a un settore economico che finora si era limitato a produrre ma che oggi ha la possibilità di trarre profitto dalla vendita diretta dei propri prodotti".

Fedele Raho della Cia sottolinea che Terra di Prato è "il risultato di un felice gioco di squadra" e che, "oltre a sostenere la crescita delle imprese agricole e del piccolo artigianato, svolge una funzione sociale: oltre agli operatori privati hanno trovato spazio anche alcune cooperative in cui lavorano soggetti socialmente deboli".

Una delle caratteristiche del mercato è l’attenzione ai prezzi, controllati a campione, con strumenti di raffronto  e di indagine comparativa.  Terra di Prato è anche un’opportunità economica per l’agricoltura locale, caratterizzata da medie e piccole aziende, che trovano in questo mercato un canale di vendita e una prospettiva di costante sviluppo.

Si tratta di un mercato originale, perché, essendo composto solo da operatori del settore agro-alimentare, rende possibile e facilita i rapporti fra produttori e consumatori, con vantaggi in termini di sicurezza, trasparenza, convenienza, informazione e rispetto per l’ambiente: obiettivi, questi, che vengono garantiti da un bando pubblico che regola la partecipazione al mercato e la sottoscrizione di un disciplinare che ne sancisce le regole (sono 58 le aziende che hanno presentato la domanda).

Nel corso del 2010, il Servizio Sviluppo Economico del Comune di Prato ha approfondito con le associazioni di categoria vari aspetti organizzativi e ha elaborato un nuovo regolamento del mercato della filiera corta, stabilendo in dettaglio regole, modalità di svolgimento, postazioni, accesso attraverso graduatoria pubblica, parametri e punteggi, impegni e obblighi degli operatori.  Sono state fissate le nuove funzioni del Comune, di indirizzo e controllo, esercitate tramite l’istituzione della Commissione di coordinamento presieduta da un rappresentante del Comune e composta da un rappresentante dell’Asl, uno della Cia, uno della Coldiretti e uno del Parco Agricolo di Prato.

Il Comune ha concesso un contributo straordinario alle associazioni di categoria per agevolare l’avvio della gestione autonoma da parte degli operatori e per garantire il normale funzionamento del mercato, attraverso l’acquisto delle strutture, eliminando, così, il noleggio mensile delle stesse. 

Tutti gli aspetti operativi e logistici del mercato sono di competenza della Commissione di gestione. Per assolvere meglio ai vari adempimenti organizzativi gli stessi operatori hanno deciso di costituire l’Associazione “Mercato Terra di Prato”, presieduta da Eugenio Minuzzo.

Per consolidare il rapporto fra l’acquirente-consumatore e il mercato, sono già attivati vari strumenti: un’apposita mailing list “Terra di Prato”, che conta ad oggi circa 600 contatti e un sito web, attraverso il quale far conoscere e promuovere le novità e le attività che caratterizzano le varie edizioni.

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