L'assessore allo Sport Grazzini risponde alle polemiche sul regolamento degli impianti sportivi
In seguito alle polemiche sollevate nei giorni scorsi sul regolamento per l'uso degli impianti sportivi, l'assessore allo Sport Matteo Grazzini risponde quanto segue:
«Ammetto di essere nuovo, anche se ormai non nuovissimo, nel mondo delle beghe politiche o finte tali e non ho certo la presunzione di ritenere perfetta ogni decisione o scelta dell’Amministrazione comunale che rappresento.
Ma ho la certezza di conoscere le verità, almeno quelle che mi riguardano, e non accetto che ai pratesi vengano raccontate storie non vere. Mi riferisco alle polemiche, in gran parte gratuite, sollevate da due presidenti di Circoscrizione in merito al regolamento degli impianti sportivi e alla futura piscina di Iolo. Mosca mi accusa sia di non aver mai coinvolto le Circoscrizioni nelle scelte per il regolamento, sia di non aver mai informato nessuno dello spostamento della piscina da Maliseti a Iolo. I pratesi, e gli sportivi delle circoscrizioni in primis, è bene che sappiano che il processo di studio e approvazione del regolamento degli impianti sportivi è iniziato molti mesi fa e la prima bozza è stata sottoposta alla visione ai cinque presidenti di circoscrizione (Taiti, Ciardi, Mosca, Peris e Manzan) il 3 novembre 2010, alle ore 10, in sala Commissione del Palazzo Comunale: tutti presenti, come da verbale, compresi i dirigenti comunali di riferimento. Lo stesso regolamento è stato presentato, di pari passo, anche alle commissioni comunali 1 (Regolamento) e 5 (Sport): cinque-sei incontri in sei mesi, tutti verbalizzati.
Abbiamo ricevuto osservazioni da Circoscrizioni, Regolamento e Sport, integrando e correggendo le norme quando necessario e opportuno. La seconda bozza ha seguito lo stesso iter fino all’ultima fase: il regolamento è stato inviato alle circoscrizioni il 16 marzo, un funzionario dell’assessorato è andato a spiegarlo in ognuna delle cinque circoscrizioni e infine si è arrivati al voto. Vincolante quello della Commissione 1 (approvato, con l’astensione dell’opposizione), consultivi quello della Commissione 5 (approvato, con l’astensione dell’opposizione) e delle Circoscrizioni, dove evidentemente lo spirito di partito ha prevalso sulle indicazioni arrivate e inviate in questi sei mesi di cammino.
Per quanto riguarda la prevista piscina di Maliseti, dello spostamento della quale Mosca dice di averne saputo per “voce di popolo”, preciso che il 17 gennaio 2010, alle ore 22,30, nella sede della circoscrizione sud, ho parlato per la prima volta dello spostamento da Maliseti a Iolo davanti alla Consulta delle associazioni numero 1 “Sport e Ambiente” (presidente Alessandro Venturi) insieme all’assessore Dante Mondanelli. Il 23 febbraio poi è stata convocata la Commissione 5 con preciso tema “Piscina di Maliseti” sollevato dalla consigliera PD Lia Vanni e anche in quel caso è stato spiegato tutto il percorso.
In tutto questo iter (piscina + regolamento) di persone con ruoli istituzionali o meno ne sono state coinvolte a decine: se ai due presidenti di circoscrizione non è arrivato niente significa forse che tutto questo sbandierato contatto con il territorio non c’è.
Infine non entro nel merito delle valutazioni politiche sul regolamento, assolutamente legittime da qualsiasi parte arrivino e ci sarà un Consiglio Comunale come sede apposita di dibattito, ma le parole (in questo caso non vere e talvolta – non mi riferisco ai presidenti di circoscrizione – pronunciate da chi non saprebbe distinguere uno sport da un altro) le porta via il vento e in questo fine settimana di vento ce n’è stato tanto».
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