Echi preziosi, nuove visite guidate e aperture straordinarie
Inaugurata il 15 aprile scorso con un record di presenze, la mostra “Prato, echi preziosi - Donatello, Lippi e capolavori del Sacro” propone a maggio un ricco programma di visite guidate e aperture straordinarie, molte delle quali in occasione di iniziative culturali di caratura internazionale.
Domenica 8 alle 10,30 visita guidata ad ingresso gratuito nell’ambito della rassegna Amico Museo promossa da Regione Toscana. Sempre domenica 8, apertura straordinaria dalle 15,30 alle 18,30.
Da non perdere l’appuntamento di sabato 14 (ingresso gratuito) quando in occasione della Notte Internazionale dei Musei la mostra resterà aperta dalle 21 alle 23, con visita guidata alle 21 (partenza dal Museo dell’Opera del Duomo).
“Prato, echi preziosi - Donatello, Lippi e capolavori del Sacro” è tra le esposizioni d’arte inserite nella giornata ICOM di domenica 15 maggio, con apertura straordinaria pomeridiana (15,30-18,30) e visita guidata alle 16, ad ingresso gratuito.
Per venire incontro alle tante richieste, l’Assessorato alla Cultura del Comune di Prato ha predisposto due visite guidate anche sabato 21 e sabato 28 maggio (ore 15,30).
Come detto, le visite guidate sono tutte ad ingresso gratuito, ma è necessario prenotarsi via telefono. Gli interessati possono contattare i numeri 0574/1835028 e 0574/1835025, dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 13. La mostra è aperta tutti i giorni: lunedì, giovedì e venerdì dalle 9 alle 13 e dalle 14,30 alle 18; mercoledì dal 9 alle 13; sabato dalle 10 alle 13 e dalle 14,30 alle 18,30; domenica dalle 10 alle 13.
Organizzata da Diocesi, Comune e Fondazione Cassa di Risparmio di Prato, col contributo della Soprintendenza di Firenze, Pistoia e Prato, “Prato, echi preziosi - Donatello, Lippi e capolavori del Sacro” si articola in due spazi, il Museo dell'Opera del Duomo e il Museo di Pittura Murale di Prato.
In primo piano l’imponente polittico da Mariotto di Nardo, il prezioso Crocifisso di Filippino Lippi, il capitello in bronzo di Donatello e Michelozzo ed i particolarissimi 20 setini di Gregorio Pagani, pittore allievo di Santi di Tito tra i maggiori attivi a Firenze sullo scorcio del Cinquecento. Un ritorno al pubblico dopo che per secoli sono stati custoditi dalle suore di clausura del convento di San Clemente, e soprattutto dopo il recente restauro finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Prato.
In mostra, inoltre, opere di Filippo Lippi, Francesco Botticini, Bernardo Daddi, Girolamo Ristori, Paolo Uccello e di altri maestri del periodo.
Info www.portalecultura.comune.prato.it
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