Anziani, attenzione ai professionisti della truffa
“Sono la sorella della signora del negozio qui di sotto, mi fa entrare per andare in bagno?” Così, ieri intorno a mezzogiorno, una truffatrice italiana di circa 40 anni si è presentata alla porta dell’anziano solo in casa. Modi garbati, vestiti eleganti, comunicazione decisa e confidenziale hanno indotto l’anziano a farla entrare. La conversazione è poi proseguita e la donna ha tirato fuori dalla sua borsa una boccetta con un preparato che a suo dire poteva guarire tutti i mali. L’ha poi passata davanti a lui in una sorta di rito propiziatorio. Terminata la fase preparatoria e guadagnata la fiducia della vittima, la donna ha messo in scena la stoccata decisiva. Ha chiesto all’uomo di andare a prendere i propri risparmi, circa duemila euro, di metterli dentro un fazzoletto e di richiuderli all’interno. Poi lo ha indotto a posare il tutto sopra un mobile e ha distolto per alcuni attimi la sua attenzione.
Conclusa l’operazione, la donna saluta e si allontana. Dopo alcuni minuti, l’anziano va a controllare i propri risparmi e scopre che all’interno del fazzoletto non c’è più niente; va a prendere il libretto postale, ma non lo trova. Si accorge anche che è sparito un orologio d’oro. In totale la truffatrice si è portata via soldi e valori per circa seimila euro.
Accortosi così di tutto l’inganno, l’anziano ha comunque avuto il coraggio di uscire di casa e di andare alla Polizia municipale di piazza Macelli per sporgere la relativa denuncia. Il personale della Polizia municipale ha cercato di comprendere lo stato d’animo e la difficoltà soprattutto psicologica della vittima. L’anziano è così riuscito a dare una descrizione abbastanza precisa della donna: altezza 1,60, corporatura media, capelli castani piuttosto lunghi, indossava gonna e giacca scura; parlava italiano e non aveva particolari inflessioni dialettali.
Con questi elementi sono state effettuate sin dal primo pomeriggio delle ricerche nella zona dell’abitazione dell’anziano da parte di alcune pattuglie della Polizia municipale, ma la truffatrice aveva ormai fatto perdere le tracce e con tutta probabilità si era allontanata anche dalla città.
La tecnica di questi ladri-truffatori è sempre la stessa: guadagnare la fiducia della vittima per poi prelevare denaro e valori.
Il consiglio della Polizia Municipale rimane quello di non far entrare in casa sconosciuti e di non farsi ingannare dai modi gentili e affabili di questi “professionisti della truffa” privi di scrupoli che sempre più spesso prendono di mira persone anziane.
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