"Prato non č nelle condizioni di accogliere altri migranti"
Al termine di una riunione convocata dal presidente della regione Enrico Rossi riguardo all’emergenza profughi l’assessore all’Integrazione Giorgio Silli dichiara quanto segue:
“C’è stato presentato un esempio di distribuzione territoriale di profughi e il presidente Rossi ha destinato alle provincie, pur ricordando la “ sovranità” dei Comuni il coordinamento della distribuzione sul territorio. Purtroppo nell’esempio di distribuzione territoriale ancora una volta la suddivisione è stata fatta in base agli abitanti autoctoni e non in base alla densità dei migranti come più volte ribadito dal Comune di Prato. Pertanto se ipotizzassimo dieci mila arrivi in Italia alla Provincia di Prato toccherebbero 47 profughi e ricordo ancora una volta che la densità di stranieri per chilometro quadrato, se si considerano anche le stime di clandestini, è per la provincia di Prato di 120 per chilometro quadrato contro i 4 di Grosseto o i 7 di Siena.
Riconosciamo la necessità di collaborare e per questo spero di potermi incontrare quanto prima con la Provincia e con gli altri comuni della provincia.
Ricordiamo che il comune di Prato già è capofila del progetto di accoglienza per profughi e rifugiati (in collaborazione con Ministero dell’Interno e Anci) da molto tempo e che pertanto gli uffici del comune già si occupano della gestione profughi sul territorio. Propongo, nel ribadire che il territorio del comune di Prato non è nelle condizioni di accogliere altri migranti, di aumentare i numeri del progetto per i rifugiati chiedendo un impegno formale anche a quei comuni della Provincia che in passato non facevano parte di questo (Vernio e Cantagallo) e un aumento dei posti di questo progetto negli altri comuni della Provincia. L’assessorato all’Integrazione si accollerebbe il coordinamento, la gestione e il controllo di questi profughi a patto che la provincia e gli altri comuni mostrino senso di responsabilità ospitandoli sul loro territorio”.
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