Soldi su parentopoli: “Pronto ad andare in Procura”
In merito all’ultima seduta della Commissione speciale su parentopoli, il vicecoordinatore Leonardo Soldi, dichiara quanto segue:
“La coordinatrice Vanni non può esimersi dall’inoltrare la richiesta dei nominativi degli assunti nelle aziende partecipate, essendo questa la volontà espressa dalla deliberazione fatta ieri in commissione. Non può venire meno a quello che è un suo dovere istituzionale. Le ragioni mosse dal Pd attraverso la sua rappresentante sono ridicole e inconsistenti. Infatti, volersi appellare ad ogni costo al garante della privacy per coprire le clientele e i nepotismi che hanno caratterizzato decenni di governo di sinistra in questa città non è un comportamento accettabile. Da parte mia non ho la benché minima intenzione di ignorare quanto deciso dalla commissione, che peraltro ho fortemente voluto. Per tanto sono deciso ad intraprendere qualsiasi azione che sia volta al rispetto della decisione assunta dalla maggioranza. Mi riferisco alla possibilità di firmare in prima persona la lettera alle partecipate, con la quale si richiede anche la lista dei nominativi, o addirittura rivolgermi alla Procura della Repubblica per denunciare questa omissione di atto d’ufficio”.
mc
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