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Comune di Prato

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31/05/2011 11:11
Consiglio Comunale Nella seduta odierna

Bilancio di previsione 2011, la relazione dell'assessore Ballerini

Gią iniziato il dibattito che proseguirą nel pomeriggio di oggi

"La manovra di bilancio 2011 ha dovuto coniugare le seguenti emergenze: la riduzione di entrate correnti; l’esigenza di mantenere il livello qualitativo e quantitativo dei servizi; la sussistenza delle spese non contenibili e che anzi, richiederebbero risorse aggiuntive per fronteggiare l’incremento della popolazione (nidi, istruzione) e i nuovi bisogni emersi con la crisi economica (servizi sociali)".

Con queste parole l'assessore al bilancio e alla programmazione finanziaria, Adriano Ballerini, nella seduta odierna del consiglio comunale ha presentato il bilancio di previsione 2011. Circa i trasferimenti, ha sottolineato l'assessore,  al Comune di Prato arriveranno esattamente 5 milioni e 800 mila euro in meno (a livello nazionale per i Comuni è prevista una riduzione di 1miliardo e mezzo per il 2011 e 2 miliardi e mezzo a decorrere dal 2012).  A questa riduzione si devono sommare le riduzioni delle risorse provenienti dalla Regione e dalla Provincia. Di qui, ha rilevato Ballerini,  la necessità di intraprendere una politica di bilancio lavorando sia sulle entrate che sulla spesa.

Entrate. L'Amministrazione ha deciso di agire su alcune tariffe, prevedendo diminuzioni per le fasce di reddito basse e aumenti per le fasce di reddito alte.

Servizio Pubblica istruzione. Non sono previsti aumenti tariffari per il servizio di trasporto scolastico. Per il pre e/post scuola sono rimaste invariate le tariffe fino a 36.999,99 euro di ISEE, mentre sono aumentate di 20 Euro l’anno per gli utenti con oltre 37mila euro di ISEE. L’esenzione dal pagamento della quota è stato svincolato dalla situazione reddituale ed è previsto solo nei casi di handicap certificato con legge 104.    Circa la refezione scolastica sono state ridotte le quote degli utenti delle fasce ISEE più basse (fino a 14mila euro), sia sul buono pasto sia sulla quota fissa mensile. La riduzione di tali tariffe viene compensata dall’aumento delle quote a carico degli utenti con ISEE più alto, con oltre 37mila euro di ISEE. Per queste famiglie si prospetta comunque un aumento mensile medio di circa 7 euro, 63 euro all’anno ( nel caso in cui l’utente usufruisca del servizio per tutti i giorni della settimana). L’aumento annuo massimo possibile per utente è di circa 100 euro e si applica soltanto alle famiglie con il reddito più alto ( fascia Isee oltre i 37.000 euro).   

"Prato - ha spiegato l'assessore -  è da anni fra le città con tariffe del servizio di refezione più basse. In Toscana si va dagli oltre 5 Euro di Grosseto, Pisa e Livorno, ai quasi 5 di Firenze, agli oltre 4 di Arezzo, Massa, Pisa e Pistoia, per arrivare ai 4,10 di Lucca, ai 4 di Prato e ai 3,50 di Carrara. Le tariffe dei servizi scolastici a Prato sono invariate da 3 anni, con gli attuali aumenti la tariffa media  è di circa 3,10 euro a pasto la massima di 4,30".

In base alle nuove tariffe, le entrate mensili aumenteranno di circa 68 mila euro, 600mila in base annua.

Settore sportivo e ricreativo. Per le palestre è previsto un aumento generalizzato delle tariffe sia per le squadre giovanili che per gli enti di promozione e le altre società. Per le squadre giovanili si applicherà una tariffa oraria di 9 euro, mentre per gli enti di promozione la tariffa salirà a 20 euro: si profila cioè un aumento medio di circa il 20%, che consentirà la sostenibilità della gestione delle strutture (custodia, pulizia, utenze, manutenzione etc). Per le piscine è in previsione un aumento medio del 9% delle tariffe riservate alle associazioni e società sportive sia per le attività agonistiche che non agonistiche, per adulti e giovani. Gli attuali valori tariffari per piscine e palestre risalgono al 2008. Le tariffe entreranno in vigore dal 1 settembre 2011, in concomitanza con l’inizio dell’anno sportivo 2011/2012.

Restano invariate le aliquote di imposta ICI, addizionale IRPEF, imposta sulla pubblicità, che per legge non possono essere aumentate. Invariate anche le tariffe per l’occupazione del suolo pubblico. "Si tratta di una politica fiscale e tariffaria - ha commentato Ballerini-  improntata a evitare aumenti che potrebbero aggravare una situazione economica difficoltosa  per molte famiglie e cittadini".

Uscite. La spesa corrente prevista per il 2011 è inferiore alle previsioni assestate per il 2010 di oltre 4 milioni e 600mila euro, con una riduzione percentuale del 3,463%,  e risulta pari alle spese effettivamente impegnate nel 2010. In particolare la spesa  nel settore sociale risulta in diminuzione rispetto a quella sostenuta nell'anno precedente: ciò è dovuto alla riduzione delle risorse trasferite dalla Regione, visto che  le risorse stanziate dal Comune, al netto dei trasferimenti regionali,  sono in linea con quanto stanziato nell’esercizio precedente.

Piano degli investimenti. Sono previsti interventi per oltre 78 milioni di euro. Vediamone la distribuzione. Polizia locale: 550 mila euro; Pubblica Istruzione: circa 3 milioni di euro; cultura e beni culturali: 6 miloni e 297mila euro; viabilità e trasporti: 47 milioni e 273mila; territorio e ambiente: 8 milioni e 520mila euro; settore sociale: 2 milioni e 374 mila; amministrazione generale, funzioni nel campo della giustizia:  5 milioni e 485 mila euro. Fra gli investimenti prioritari, l’ampliamento del museo Pecci (3.686 mila euro); opere di allestimento del Palazzo Pretorio  (2 milioni e 200 mila euro); collegamento via San Paolo – via Foscolo (viabilità ospedale) per 2 milioni e 100 mila euro; il sottopasso alla Questura per 742 mila euro; lavori per la seconda tangenziale  per 450 mila euro; accordo di programma per la seconda tangenziale  per 3 milioni di euro.

In consiglio è già iniziato il dibattito. Tre i consiglieri intervenuti:  Cristina Sanzò (Pd), Aurelio Donezza (Idv) e Vittorio Lana (Pdl). La seduta prosegue nel pomeriggio fino al voto finale.

IN ALLEGATO IL TESTO INTEGRALE DELLA RELAZIONE

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