Cenni: «Utilitas, pił costi che ricavi: ecco perchč vogliamo uscire»
Costi che superano i ricavi tra spese di funzionamento, gettoni di presenza e compensi: «Basta leggere gli ultimi bilanci di Utilitas per capire perchè il Comune chiede di uscire dalla società». Così il sindaco Roberto Cenni spiega la volontà dell'Amministrazione comunale di rivalutare la permanenza nella partecipata, in cui figura Asm, insieme a Consiag, Publiacqua, Asel e Gida, mentre Epp ha già deciso uscire dall'associazione che si occupa dell'organizzazione di convegni e attività di ricerca.
Numeri alla mano, l'Esercizio 2009 indica 67.096 euro di costi complessivi tra compensi del presidente e gettoni di presenza del Collegio sindacale e del Comitato scientifico, a fronte di un'entrata di 63.500 euro. Lo stesso squilibrio tra spese e ricavi si ripete nel bilancio 2010 con 54.178 di uscite per onorari e neanche 50mila di entrate: «In una situazione economica complessa e delicata come quella che la città vive da anni - continua Cenni - è inaccettabile che si tenga in piedi una struttura che non produce niente se non benefici e poltrone per pochi, a spese della collettività. Non posso più tollerare che le società partecipate del Comune eroghino risorse e contributi per mantenere in vita enti inutili come questo e per garantire gettoni di presenza e consulenze professionali a vari soggetti da "riciclare" politicamente».
cb
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