Risparmiare tempo, denaro e inquinare meno per fare il tragitto di sempre

Da domani anche a Prato sarà possibile fare “carpooling”, cioè condividere l’auto tra più persone per fare il medesimo tragitto. Il servizio, che rientra negli obiettivi del Piano dei tempi e degli orari del Comune, è stato presentato dall’assessore Giorgio Silli e dal presidente della Commissione urbanistica e ambiente, Emanuele Berselli.

In concreto si tratta di una piattaforma informatica che consente di mettere in contatto tra loro cittadini che abitualmente fanno lo stesso percorso per andare al lavoro o a scuola utilizzando ognuno la propria auto, una situazione che solo a Prato si verifica migliaia di volte ogni giorno. Se queste persone, di norma pendolari, vengono messe a conoscenza delle rispettive abitudini di viaggio, possono decidere di fare “carpooling” e viaggiare insieme.

“La sfida che ci poniamo con questo progetto  – ha detto Silli - è di riuscire a mettere in contatto potenziali autisti e potenziali passeggeri, una soluzione che ha con sé  vantaggi immediati e inconfutabili: la diminuzione dell’inquinamento dell’aria, del traffico,  del tempo di percorrenza e dello stress. Non solo, questo modo intelligente di viaggiare consentirebbe di conoscere  persone nuove e, non ultimo, di risparmiare”.

Berselli, che ha dato pieno sostegno al progetto, ha spiegato che con questo sistema “si conseguirebbero innumerevoli benefici sul piano ambientale e della mobilità cittadina. Se il servizio avrà successo come ci auguriamo – ha aggiunto -  potremo  chiedere alla giunta di  attivare anche il servizio di carsharing, che permette di utilizzare un’automobile su prenotazione, prelevandola e riportandola in una parcheggio e pagando sulla base dell’utilizzo”.

Ma vediamo come funziona il “carpooling”. Già da domani sulla homepage del Comune di Prato si potrà linkare il sito “carpooling.comune.prato.it” e iscriversi nella sezione dedicata alla registrazione. E’ necessario avere  un indirizzo di posta elettronica e scegliere una password. Poi si attende la mail di conferma e si seguono le istruzioni per completare la registrazione . Subito dopo compare la maschera di “benvenuto nel pannello personale” dove è possibile modificare il proprio profilo di utente, inserire i percorsi, verificare le richieste di passaggi, cancellarsi dal servizio. Automaticamente il sistema mettera’in comunicazione chi percorre tragitti sovrapponibili o simili.

“Prato – ha osservato Silli – è una delle prime città d’Italia a mettere a disposizione questo servizio che si è già affermato in alcuni paesi europei ed è particolarmente sviluppato in città statunitensi come Los Angeles. Nel periodo di sperimentazione, che a Prato durerà circa sei mesi, insieme all’assessore alla mobilità Caverni valuteremo, sulla base delle adesioni, l’ipotesi di prevedere prezzi calmierati per posti auto nei parcheggi del centro storico e anche eventuali corsie preferenziali per questi mezzi, magari utilizzando quelle gia’ esistenti per le Lam.’’