"392 e non 1436 i nuovi arrivi di cittadini cinesi in Cittą"
In riferimento alle notizie pubblicate dalla stampa locale circa l'aumento dei residenti cinesi in città, l'assessore alla Sicurezza urbana Aldo Milone dichiara quanto segue:
"Nei giorni scorsi si è parlato di 1436 residenti in più dal 1° gennaio 2010 al 31 marzo 2011. E' opportuno e ho l'obbligo di fare chiarezza su questo dato. E' vero che gli iscritti all'anagrafe sono 1436 in più durante questo periodo ma il dato non significa affatto che siano arrivati altri 1436 cittadini orientali. Di questi 1436 ben 596 erano già residenti a Prato e a loro carico era stata avviata la procedura di irreperibilità, che è stata sospesa, dopo che gli stessi cittadini si sono recati agli uffici anagrafe per dichiarare che non si erano trasferiti altrove ma che erano solo ritornati in patria per un breve periodo. Quindi per questi la procedura prevede una nuova iscrizione. I nati sono in totale 448 e quindi, essendo venuti al mondo in questa città, sono regolarmente iscritti all'anagrafe. Come ho già detto nei giorni scorsi, questa giunta, al suo insediamento, aveva come obbiettivo di combattere l'illegalità e non di travestirsi da Erode. Pertanto ritengo che dai 1436 nuovi residenti vadano sottratti i 1044 che, come già detto, costituisce la somma dei nati e di quelli già residenti che erano stati sottoposti alla procedura di irreperibilità. Quindi il saldo tra nuovi arrivati e quelli cancellati per irreperibilità in maniera definitiva, o trasferiti altrove, è di un più 392 e non 1436 nuovi arrivi. Per concludere vorrei fornire alcuni dati aggiuntivi. Poiché la procedura di irreperibilità del 2010 inizia a decorrere dall'anno successivo e quindi dal 2011, nel primo trimestre 2011 sono stati cancellati soltanto 144 a fronte dei 640 che devono subire la cancellazione. Fino a qualche giorno fa i cancellati erano già 272. Inoltre per completezza di informazione faccio presente che nel 2009 le pratiche di cancellazione riguardante i cittadini cinesi erano il 24,27% del totale, nel 2010 il 25,12% e nei primi 5 mesi del 2011 siamo già al 32,36%".
st
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