Sequestrato un capannone affittato nonostante l'ordinanza di inagibilità

Una stireria gestita da Y.F., cittadina cinese di 30 anni, è stata sequestrata dagli agenti della Polizia municipale, Unità Operativa Edilizia e Contrasto al Degrado Urbano, perché insediata in porzione di immobile dichiarato inagibile con Ordinanza del sindaco emanata alla fine del 2009 e mai revocata. La ditta, gestita dall'imprenditrice di origine cinese, esercitava la propria attività senza alcuna sosta anche in orario notturno e festivo ed i vicini residenti della centrale via cittadina, esasperati dal continuo rumore, hanno segnalato il problema al Comando di piazza Macelli che ha effettuato accertamenti verificando che l'immobile era già stato oggetto di controlli nel 2009 quando, a seguito di numerose irregolarità edilizie, igienico-sanitarie e contrarie alla sicurezza dei luoghi di lavoro, il sindaco aveva emanato ordinanza di Inagibilità dei locali ad oggi mai revocata.

I proprietari del fabbricato, immobiliaristi pratesi, prima della completa regolarizzazione dell'edificio hanno nuovamente affittato i locali ma è scattato un nuovo sequestro preventivo penale per inottemperanza all'ordine di interdizione dell'utilizzo impartito dal Sindaco per motivi di sicurezza, igiene e salute pubblica. La Polizia municipale ha anche sottoposto a sequestro amministrativo i macchinari per la mancanza della Comunicazione di Azionamento  al Comune.

In merito all'operazione, l'assessore Aldo Milone, ha confermato che "L'attività di controllo svolta anche e soprattutto a seguito delle ordinanze di inagibilità è un chiaro segnale per quei furbi proprietari di capannoni che eludendo il provvedimento credono di poterla fare franca, riaffittando di nuovo l'immobile. Da parte della Polizia municipale posso assicurare che c'è e resterà una continua opera di monitoraggio sugli immobili colpiti dall'ordinanza di inagibilità".