Vecchia Zimarra al Museo del tessuto
Dopo il successo della prova aperta del secondo atto de La Bohème al Caffè delle Logge di piazza del Comune, con la partecipazione di centinaia di persone e John Malkovich che applaudiva in prima fila, ecco la seconda e originale tappa di avvicinamento alle due recite dell'opera, in programma l'11 e 13 luglio al Castello dell'Imperatore (biglietti in vendita alla Casa musicale Niccoli di via Cairoli). Questa volta lo spazio preso come teatro è il cortile della Ciminiera dell'ex fabbrica Campolmi, accanto al Museo del tessuto (via Santa Chiara), dove lunedì 27 giugno alle 21.30 si potrà assistere a "Vecchia Zimarra...senti!". L'ingresso sarà gratutito. Lo spettacolo fa parte del cartellone della Prato Estate dell'assessorato alla cultura del Comune ed è organizzato in collaborazione con OperAltra, Corale San Martino e Teatro dei suoni
La zimarra è il cappottaccio liso del filosofo bohèmien Colline, l'indumento dato in pegno per ricavare soldi e curare Mimì morente. Non è casuale la scelta della zimarra, simbolo del tessile, per questa Bohème "made in Prato": i costumi per lo spettacolo sono stati creati dal liceo artistico di Montemurlo e dallo studio Riccardo Rami, partner dell'Opificio John Malkovich. E c'è un particolare a rendere ancora più suggestiva la scenografia della serata: la storica ciminiera dell'ex Campolmi, l'unica sopravvissuta nel cuore della città, porta impressa a caratteri cubitali la data 1896, la stessa della nascita de La Bohème di Puccini.
Si tratta di uno spettacolo fatto di canto e recitazione, con costumi e un intervallo di rinfresco al bar del Museo, con lista intonata a La Bohème, proiezioni e azione corale. Ci saranno anche alcune sorprese: una romanza da La Bohème non di Puccini ma di Leoncavallo e la proiezione di un video del 1950 con Ferruccio Tagliavini nei panni di Rodolfo. Sarà presente allo spettacolo Franco Moretti direttore generale del Festival Puccini di Torre del Lago. Il maestro - direttore sarà Carlomoreno Volpini, il regista Goffredo Gori. I cantanti: Gaia Pellegrini-Mimì e Musetta/ Ferruccio Balducci -Rodolfo/ Fabrizio Corucci- Marcello e Schaunard/ Luciano Graziosi- Colline. Al piano si esibirà Claudio Bianchi. L'intrattenimento al bar Miraglia sarà affidato al "Trio Sursum Corda". Parteciperanno inoltre il coro del Comitato Cittadino con Sante Carnevale e Federica Baldiù, la banda de "La Ritirata" della Otello Benelli con Roberto Bonvissuto. Scena e costumi a cura di Cristian Biasci e Monica Branchetti con Mylene Bertolli e il Liceo artistico Brunelleschi di Montemurlo. Allestimento e design luci di Jean Paol Carradori. Ci saranno anche le voci bianche dei monelli di Sara Rapezzi e Federica Baldi. Reciteranno Paolo Spennato e Astrid Hunstad aiutati da Tommaso Geri, Chiara Biso e Antonio Barbieri per la regia. L'ultima sorpresa: la voce della Ciminiera sarà quella di Daniela Innocenti, conservatrice del Museo del Tessuto.
Info: www.pratoestate.it e portalecultura.comune.prato.it
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