Squadra interforze: continua l’azione di contrasto all’illegalità diffusa

L'unità operativa Polizia Edilizia e Contrasto al degrado urbano della Polizia Municipale, questa volta in concorso con i Carabinieri, continua senza sosta nell’azione di contrasto all’illegalità diffusa nel settore della produzione tessile, integrando l’azione del gruppo interforze composto in questa occasione da personale della ASL Servizio P.I.S.L.L., della Direzione Provinciale del lavoro, dell’INPS e dell’INAIL.

La squadra ha eseguito controlli notturni in due laboratori gestiti da cittadini cinesi e in due abitazioni dei titolari e familiari delle stesse ditte che si trovano nella zona delle Badie. L'intervento ha riguardato una stamperia di etichette gestita da W.Y.X, di 60 anni, ed una ditta di confezioni di C.X. di 30 anni.

Gli immobili sono stati sequestrati dalla Polizia Municipale e dalla ASL - Unità Funzionale Prevenzione Igiene e Sicurezza dei Luoghi di Lavoro, sia per gli abusi edilizi, visto l'uso delle strutture come dormitori e refettori, sia per l'assenza di qualsiasi prevenzione in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro.

Anche gli strumenti di lavoro, 35 macchine da cucire per la confezione, e apparecchi per la stampa ed il ritaglio di etichette, per la stamperia, sono stati sequestrati per la mancanza della necessaria copertura degli ingranaggi e l'assenza di meccanismi idonei per la prevenzione contro gli infortuni sul lavoro. Sono state inoltre sequestrate e messe in sicurezza 6 bombole gpl.

Tra le 14 persone presenti al momento del controllo, 8 erano clandestine e sono state accompagnate presso la Caserma dei Carabinieri per l'identificazione e l'espulsione. La Direzione Provinciale del Lavoro ha deciso nel caso della ditta di confezione la sospensione dell'attività per la presenza di lavoratori non regolarmente assunti.

Tutti gli immobili produttivi sono di proprietà di cittadini italiani  G.S. di 91 anni e B.M. di 79 anni, affittati ad orientali.