Baldi commenta l'uscita dall'aula dei consiglieri di opposizione
Il presidente del gruppo Pdl in consiglio comunale, Roberto Baldi, interviene sulla querelle insorta sul tema della prostituzione che ha portato all’uscita dall’aula dei consiglieri di opposizione.
Ecco il testo integrale del suo intervento.
Scusate, proprio certi che il dissenso meritasse simili esplosioni ? Dico agli amici dell’opposizione, che hanno abbandonato ancora una volta (la terza) l’aula consiliare per un qui-pro-quo abbastanza innocuo, dove i capi di accusa risultavano essere un’espressione dell’assessore Milone sugli annunci a luci rosse (probabilmente erroneamente intesa) e la mostra di un articolo di giornale, prodotta da un consigliere di maggioranza, in cui si richiamava l’incongruenza dell’ex segretaria PD di S. Miniato , da una parte protagonista di reprimende al Berlusconi-bunga e da una parte travolta dallo scandalo per aver preso parte a un film porno.
Proprio convinti i rappresentanti della minoranza che la partita politica e quella della reciproca rispettabilità si giochino su questioni che solo in minima parte attengono alle competenze di un’Amministrazione comunale, cui spetta anzitutto il dovere di recepire direttive nazionali?
Nella stessa giornata, guarda caso, si è trattata a volto d’uccello una vicenda complessa come quella del Consiag ed è passato sommessamente il piano d’azione per la parità di donne e uomini, dando rilievo a problemi di non primaria importanza per la nostra Amministrazione.
Non ritengo proprio che siano questi i contenziosi da perseguire. La guerra fra i sessi è l'unico tipo di guerra in cui i nemici dormono regolarmente insieme ebbe a scrivere Quentin Crisp, mentre la “guerra” su altri comparti della passata esperienza Amministrativa continua a lasciare ancor oggi molti “cadaveri”, su cui sarà bene indaghi anche la minoranza odierna, ieri maggioranza, se non vuole attribuire a se stessa anche le colpe che non le competerebbero direttamente.
Condividi su: