Bettazzi: "Assolutamente inaccettabile che gli organi di stampa pubblichino notizie prive di ogni fondamento senza fare le opportune e necessarie verifiche"
In riferimento ad alcuni articoli pubblicati dai quotidiani in merito ad una presunta "parentopoli" leghista che ha visto chiamato in causa il consigliere Leonardo Soldi, il presidente del consiglio comunale, Maurizio Bettazzi, dichiara quanto segue:
"E' assolutamente poco corretto che gli organi di stampa pubblichino notizie prive di ogni fondamento senza fare le opportune e necessarie verifiche, basandosi unilateralmente su di un comunicato stampa dell’Idv. L'Idv ha cavalcato, stavolta più che mai, una protesta inesistente, strumentalmente falsa e tendenziosa, facilmente confutabile. Il consigliere della Lega Nord, Leonardo Soldi, non ha sorelle, di conseguenza non può avere alcun cognato.
Invito formalmente quindi le testate a rettificare immediatamente quanto da loro scritto senza, ripeto, aver fatto nessun tipo di verifica. L’invito riguarda anche le scuse dovute ai soggetti citati negli articoli, legittimamente nominati dal sindaco o dalle assemblee delle partecipate, liberi cittadini, non soltanto estranei ad ogni parentela con il consigliere Soldi, che in base ai loro curriculum sono stati prescelti per gli organismi di alcune società. Le loro nomine sono state, come da regolamento, tempestivamente comunicate al consiglio comunale e non si capisce perchè, a distanza di un mese, sia stata posta una questione così profondamente infondata.
Un’ulteriore prova della totale mancanza di verifica della fondatezza della notizia sta anche nell'errato cognome attribuito al signor Francesco Cappellini, ribattezzato per l'occasione Cappelli.
Quanto accaduto rappresenta un problema e un pericolo per tutti i cittadini liberi e dimostra come la superficialità, unita alla strumentalizzazione di certa politica, rischino di trasformare una bugia in una verità percepita. Tecnica questa logora e consunta, tipica di chi ha pochi argomenti, che tuttavia è sempre bene stigmatizzare come deleteria per la libertà.
La question time richiesta dall'Idv non verrà ammessa al consiglio comunale indetto per il prossimo giovedì".
st
Condividi su: