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Comune di Prato

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19/07/2011 13:18
Società della Salute Il presidente Dante Mondanelli traccia lo stato dell'arte attuale e annuncia gli step successivi

Società della salute, pronti per la fase gestionale con tanti progetti in ponte

Tra questi lo sportello unico di assistenza sociale, il condominio solidale e la campagna anti-alcool nelle scuole

La Società della salute pratese è tra le prime in Toscana per l'attuazione del cronoprogramma regionale per l'entrata a regime delle Sds, prevista per il prossimo 31 dicembre: allo scoccare della fase gestionale dei servizi socio-sanitari integrati del territorio la Sds pratese è infatti "in pari" con la tempistica definita dalla delibera regionale dell'aprile scorso sull'operatività delle Sds. Non solo: sono già state gettate le basi per diversi progetti, come la creazione di uno sportello unico degli assistenti sociali, di un condominio sociale nel territorio comunale per anziani soli autosufficienti o per padri separati e il lancio di una campagna di prevenzione nelle scuole contro l'abuso di alcool tra i giovanissimi con Giorgio Panariello come testimonial. Lo hanno sottolineato stamani il presidente della Sds Dante Mondanelli e il direttore Riccardo Poli, che in questa fase di passaggio hanno tracciato lo "stato dell'arte" dell'ente: «Nell'interesse dei cittadini siamo pronti per la partenza della gestione della rete di servizi socio-sanitari che supporterà il nuovo ospedale, in particolare diretti alla non autosufficienza e alla disabilità. Tutto questo senza costi aggiuntivi per il sistema sanitario e senza spese in più in bilancio, a fronte di una richiesta di interventi e prestazioni sempre più ampia».  «La Società della salute di Prato non è un altro "carrozzone", ma anzi, un ente che intende ottimizzare la gestione delle risorse - aggiunge il direttore Poli - I prossimi passi sono l'entrata in vigore di un regolamento di organizzazione interna entro il 10 settembre e la disposizione del passaggio del personale amministrativo e sanitario  dagli enti consorziati alla Società della salute entro il 31 ottobre (dipendenza funzionale a regime entro il 31 dicembre), oltre alla revisione del regolamento delle cure domiciliari e per l'accesso alle Rsa per anziani, che snellirà le procedure dando la priorità ai casi più gravi e a chi vive da solo, utilizzando al meglio le risorse assegnate».

Proprio per snellire le procedure ed orientare meglio i  cittadini è in programma il progetto di un front-office degli assistenti sociali che funzioni da punto di primo accesso ed indirizzo verso le strutture territoriali già esistenti per problemi diversi: disoccupazione, sfratto, difficoltà a pagare l'affitto o le bollette, richiesta di assistenza sanitaria ecc.: «Dobbiamo individuare la dislocazione più idonea - ha spiegato Mondanelli - ma la nostra volontà è quella di creare una struttura che indichi ai cittadini i giusti percorsi da seguire per avere  risposte ai diversi bisogni». Inoltre il presidente Mondanelli ha annunciato la partecipazione del Comune di Prato al bando regionale di housing sociale per realizzare i condomini sociali, di prossima uscita: si tratta in pratica una particolare forma di vicinato dove coppie e singoli, ognuno nel proprio appartamento, decidono di condividere alcuni spazi e servizi comuni: «Successivamente verificheremo se destinare la struttura ai padri single  - continua Mondanelli - o agli anziani soli».

Sempre nell'ottica dell'unione delle forze per non disperdere risorse preziose è stata pensata anche la nuova campagna di prevenzione contro l'abuso di alcool. Il Comune e la Asl già da tempo infatti svolgono attività educative in questo senso e per creare un'unica cabina di regia a partire dal prossimo anno scolastico partirà un ciclo di lezioni in 16 scuole superiori della città sui rischi derivanti dall'abuso di alcoolici. In base infatti all'ultimo profilo di salute dell'area pratese e all'indagine sugli stili di vita realizzati recentemente appunto dalla Sds, è emerso che gli adolescenti pratesi hanno il consumo medio giornaliero di alcol piu alto della Toscana: soprattutto i maschi, il 43,5%, riferiscono episodi di ebbrezza, a fronte del 37% dei coetanei toscani, mentre per le femmine la proporzione è molto simile tra pratesi e toscane (24,2% a fronte del 24,5% delle toscane). A Prato comunque la maggior parte delle persone che fa uso di alcolici si concentra nella classe di età piu giovane, tra i 18 e i 34 anni, con il 67,4%.

cb

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