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Comune di Prato

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21/07/2011 13:05
Urbanistica Il piano si aggiudica anche la copertina della rivista nazionale "Urbanistica"

Il progetto di riqualificazione del Macrolotto 0 premiato nel concorso nazionale Urbanpromo

Recupero del costruito, pił spazi pubblici e pił verde: ecco il Macrolotto del futuro. L'assessore Cenni: «Un riconoscimento prestigioso e meritato. Adesso la sfida dell'attuazione»

Il progetto di rigenerazione urbana del Macrolotto zero, parte del nuovo Piano Strutturale, è stato premiato dal concorso promosso dall’Istituto Nazionale di Urbanistica (INU) nell’ambito della manifestazione Urbanpromo 2010, svoltasi a Venezia nell’ottobre scorso. Oltre a ricevere il prestigioso riconoscimento, votato da tutti i partecipanti alla manifestazione nazionale, il progetto è stato pubblicato sull'ultimo numero della rivista nazionale “Urbanistica”, edita appunto dall'Inu, guadagnandosi la copertina. Grande la soddisfazione espressa dall'assessore all'Urbanistica Gianni Cenni e dagli uffici comunali che hanno lavorato alla redazione del Piano: è infatti la prima volta che al Comune di Prato viene assegnato un riconoscimento cosi’ importante a livello nazionale per un progetto urbanistico. Il premio ha fornito l'occasione per presentare la riqualificazione del Macrolotto 0 e il ridisegno di un'area che si arricchirà di nuove funzioni e si reintegrerà con il resto della città. Ad illustrare il progetto nelle sue linee fondamentali sono stati l'assessore all'Urbanistica Gianni Cenni, il presidente della Commissione consiliare Territorio e Ambiente Emanuele Berselli e i tecnici comunali e dell'Ufficio di Piano, guidato dal professor Gianfranco Gorelli. Erano presenti Riccardo Pecorario, Francesco Caporaso, Paolo Maria Vannucchi, Luisa Garassino, Michela Brachi, Massimo Fabbri, Pamela Bracciotti e Katia Lenzi. «Il risultato è frutto del lavoro di squadra che ha portato alla condivisione di obbiettivi e strategie - commenta l'assessore Cenni: - la parte politica che ha voluto offrire delle prospettive di riqualificazione e di rigenerazione urbana tese a rimuovere, quantomeno a livello urbanistico, i presupposti su cui sono potuti prosperare il degrado e l’illegalita’, andando quindi al di la’ della necessaria azione di controllo, e la parte tecnica, che ha saputo cogliere e leggere a livello urbanistico questa esigenza trasformandola in una visione strategica di riordino urbano adeguato al vivere dell’oggi e del domani. E' per me motivo di orgoglio lavorare  quotidianamente a fianco di collaboratori, esterni ed interni, che ancora una volta hanno dato prova di competenza e dedizione riuscendo, finalmente, ad ottenere un meritato e prestigioso riconoscimento».

L'area è quella delimitata da via Curtatone, via Cavour, la Tangenziale e la Declassata. La filosofia di base del progetto è la rigenerazione del costruito, con la superficie coperta che passerà da 510.500 mq 263.500 mq, cioè la metà dell'attuale. Tutto questo puntando su una riorganizzazione degli spazi e delle funzioni attraverso lo strumento delle perequazione, con edifici più snelli che lascino libere aree da destinare a verde. Ci sarebbe insomma una nuova articolazione delle funzioni, con il 56% destinato a produttivo (con il mantenimento del 18% di tessuto industriale attuale), terziario e servizi, e il 44% a residenziale. In quest'ultimo comparto il 10% sarebbe destinato all'housing sociale, destinato quindi a giovani coppie, famiglie ed anziani. Una novità questa, dato che solitamente l'edilizia convenzionata si realizza con nuovi insediamenti e non con il "riuso" del costruito: «Le premesse che stanno alla base del progetto, così come del nuovo Piano strutturale - aggiunge Riccardo Pecorario - sono appunto la rigenerazione della città costruita per soddisfare esigenze contemporanee e future "risparmiando" suolo». Nel disegno spicca la grande striscia verde del parco lineare di S.Paolo, che sorgerà a cavallo tra via Galcianese e via S.Paolo, per circa 5 ettari, lungo la nuova viabilità a servizio del costruendo ospedale di Prato. Ospiterà attività ricreative, sportive, di socializzazione e di gioco all'aperto, delineando un nuovo margine del Quartiere di S.Paolo. Essendo quasi al termine la parte progettuale, si affaccia all'orizzonte la fase della partecipazione sul Piano strutturale e quindi del confronto con categorie economiche e professionali e associazioni di cittadini: sarà questo il compito che attende per i prossimi mesi la Commisissione consiliare, come ha sottolineato il presidente Berselli, che ha definito la partecipazione "parte fondante del Piano che conformerà Prato per il futuro".

«Il sindaco in prima persona, insieme a me, ha creduto in questo progetto  - conclude l'assessore Cenni -  perchè rappresenta la possibilità di ripensare questo lembo di città per l'avvenire, soprattutto nell'interesse degli abitanti del Macrolotto zero. La sfida è adesso quella di trovare le risorse e le modalità per concretizzare le strategie».

cb

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