Il distretto sempre pił verde
Il futuro verde di Prato è stato ieri al centro dell'ultima serata di Prato Incontra all'interno della Corte delle sculture della biblioteca Lazzerini. Il giornalista ed esperto di green economy Enrico Flavio Giancreco ha moderato un dibattito che ha visto protagonisti rappresentanti delle istituzioni, del mondo universitario e delle imprese.
Il primo a fare il punto sulla situazione è stato il sindaco Roberto Cenni che è partito dall'attività che ha reso Prato famosa in tutto il mondo, il rigenerare gli stracci per produrre milioni di metri di tessuto facendo la ricchezza di questa città. "Questo processo - ha affermato - ha comportato anche un risparmio importante in termini di salvaguardia dell'ambiente ed è da lì che dobbiamo ripartire, rianimando questa attività presente nel nostro dna, partendo proprio dall'esperienza del tessile, rigenerando i rifiuti". E' importante proprio in questa direzione la strategia messa a punto da ASM e la collaborazione con tutte le realtà coinvolte.
Di strategia ha parlato anche il vicesindaco e assessore all'Ambiente Goffredo Borchi: "Ci stiamo muovendo su più piani per sviluppare progetti e garantire alla città le certificazioni necessarie per procedere su questa strada. Sarebbe opportuno - ha proseguito Borchi - che in questo giocasse un ruolo importante la comunicazione, che riuscisse a far passare il concetto dell'importanza di un prodotto che a monte ha una forte impronta ambientalista, e le prime ad avere un'attenzione particolare a questo dovrebbero essere proprio le pubbliche amministrazioni nelle loro attività quotidiane". Il sindaco a questo proposito ha fatto cenno all'idea già proposta di produrre con tessuto rigenerato le divise dei vigili cittadini.
Secondo il presidente di ASM, Alessandro Canovai, il modo in cui si è in grado di trattare i rifiuti qualifica una comunità e nel codice genetico di questa città è insita la capacità di recuperare e rigenerare. Per questo ASM ha fatto della raccolta differenziata finalizzata al recupero il proprio cavallo di battaglia, adottando strategie e attivando tecnologie, come ad esempio la messa a punto della possibilità di realizzare energia dai rifiuti che non si possono riciclare.
Anche il mondo universitario si è accorto dell'importanza sempre maggiore della green economy e dei tanti settori che questa interessa.
Il professor Augusto Bellieri di Bellaria, docente all'Università di Firenze, ha presentato il master in ambiente e energia specificando i tanti aspetti di cui questo tratta, vista la sempre maggiore centralità dell'argomento. Il corso si occupa non solo strettamente di temi ambientali ma anche logistici, finanziari ed economici in particolar modo riferendosi alla gestione dei rifiuti.
Dal mondo universitario è intervenuto anche l'architetto Giuseppe Centauro, docente di restauro all'università di Firenze il quale ha parlato della straordinaria varietà di aree verdi di cui è dotata la nostra città, realtà che devono essere però messe a sistema e valorizzate così da poterne sfruttare al massimo le potenzialità. A proposito di questo e per rafforzarne il concetto è intervenuto il sindaco che ha parlato dell'importanza di trovare delle attrattive per questi parchi. "Non riesco a capire perchè - ha affermato - non si debba puntare sulle opportunità offerte da queste aree verdi, una camminata alla scoperta dell'età del ferro sulla Calvana, una visita alle Cascine dei Medici o al lago di Pantanelle con le centinaia di specie animali e floreali che la abitano".
"Prato è pronta - ha dichiarato il vice presidente di ASM e coordinatore nazionale di Anter, Antonio Rancati - a sostenere tutto ciò che è in ambito ambientale. La pubblica amministrazione, il mondo universitario e anche le tante aziende che si sono riconvertite, sono pronte a puntare sull'economia sostenibile".
Dello stesso avviso anche la giornalista ed esperta di ecologia e ambiente Tessa Gelisio: "E' innegabile che rispetto ad altri paesi europei la nostra Nazione sia ancora indietro da questo punto di vista, ma c'è voglia, energia e un fermento culturale, soprattutto in Toscana, che spingono perchè questa sia la direzione da intraprendere. Da qualche anno ecologia fa rima con economia e può essere proprio questa la chiave per uscire dalla crisi economica".
La conduttrice tv ha esortato poi a non vergognarsi del nostro passato di "rigeneratori" ma di essere fieri di quelli che eravamo e di quello che possiamo ancora essere.
st
Condividi su: