Al lavoro per risolvere la questione delle bombole di gas GPL nelle abitazioni degli stranieri
Continuano i passaggi nelle commissioni consiliari del rivoluzionario regolamento sull’idoneita’ dell’alloggio per stranieri redatto dall’assessore Silli. Dopo alcune sedute della commissione 1 presieduta da Gianluca Banchelli (PdL),sono stati proposti alcuni emendamenti che l’assessorato all’immigrazione sta procedendo ad inserire nel testo.
Mentre la commissione sicurezza, presieduta dal leghista Federico Tosoni, su proposta del consigliere Giancarlo Auzzi ( Prato libera e sicura ) ha suggerito di lavorare sulla questione delle bombole del gas che troppo spesso cittadini di etnia cinese collezionano all’interno di abitazioni o di capannoni. Questo ovviamente per ovviare all’allacciamento alla rete del metano che permetterebbe di localizzare e di controllare costantemente i migranti in questione.
Per questo nell’ultima seduta della commissione e’ stato invitato il comandante provinciale dei vigili del Fuoco che grazie ad un suo funzionario ha portato, insieme ai dirigenti degli uffici immigrazione del comune, degli ottimi spunti sui quali lavorare per risolvere una volta per tutte questa pericolosa questione.
La commissione ha dunque dato mandato all’assessore Silli di valutare i punti discussi e di decidere se inserire l’argomento nel regolamento in questione o, se del caso, produrre un regolamento apposito dopo aver sentito le categorie ed i rivenditori di bombole di gas gpl. I punti discussi sono i seguenti :
1) I tecnici che dovranno controllare a tappeto ogni abitazione da un punto di vista igienico sanitario ( come previsto dal regolamento sull’idoneità presentato da Silli ), prima di concedere il nulla osta per richiedere il permesso di soggiorno, potrebbero essere formati dai vigili del fuoco per controllare anche la presenza di bombole e verificare l’effetiva sicurezza del’impianto
2) Qualora non si trovino bombole, si procederà ad un incrocio di dati per verificare se esiste un allacciamento con la rete gas o un contratto precedente.Sarebbe difatti molto strano che in una abitazione non vi fosse ne gas metano ne bombole gpl
3) Valuteremo con i rivenditori la possibilità di tenere un registro dove riportare il nome dell’acquirente e per poter localizzare dove vengono stoccate le bombole piene.
4) Verrà permesso lo stoccaggio, oltre che della bombola utilizzata , di una sola bombola si riserva e saranno previste, in caso contrario sanzioni altissime.
5) Verrà, una volta approvato l’eventuale regolamento, richiesto alla regione Toscana una legge regionale apposita onde evitare che si possano scavalcare le norme solo perche’ si esce dal territorio pratese per acquistare il gpl
"Sono molto soddisfatto del lavoro di squadra che stiamo portando avanti con le commissioni consiliari; - dichiara l’assessore Silli- le proposte sono indubbiamente stimolanti e sono convinto che troveremo la chiave di volta per risolvere anche questa questione. Ringrazio i vigili del fuoco per la disponibilità e già dalla settimana prossima sarò al lavoro con i miei dirigenti e tecnici per iniziare una ricognizione e per valutare la possibilità di un incontro con i rivenditori a breve.’’
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