Raddoppio della Declassata al Soccorso, firmata l'intesa con il Governo per il finanziamento
«Un risultato eccezionale, che appartiene a tutta la città». Così l’assessore alle Grandi opere Filippo Bernocchi ha commentato nel Consiglio comunale di oggi pomeriggio la firma del Protocollo d'intesa con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, che si impegna a finanziare l’opera del raddoppio del viale Leonardo da Vinci con le risorse che saranno reperite attraverso la legge obiettivo 1. L’incontro si è svolto stamani a Roma tra il ministro Altero Matteoli, il sindaco Roberto Cenni, l’assessore Filippo Bernocchi, l’assessore regionale alle Infrastrutture Luca Ceccobao e l’assessore provinciale Ivano Menchetti. Del Protocollo d’intesa fanno parte anche il completamento della seconda Tangenziale, il collegamento dell'Asse delle Industrie alla Prato-Signa, collegamento strategico tra l’Interporto della Toscana, la FI PI LI e la A11, il completamento e lo sviluppo dell'Interporto stesso e del collegamento su ferro all'interno dell'area metropolitana con utilizzo della tratta Prato-Firenze con tecnologie innovative per trasporti veloci da e per Firenze: «Si tratta di un’opera di fondamentale importanza per l’intero assetto infrastrutturale dell’area metropolitana – ha detto l’assessore Bernocchi in Consiglio comunale – Sono davvero felice ed orgoglioso del risultato, anche se rimane un certo rammarico per il mancato contributo economico di Regione Toscana e Provincia di Prato, pur trattandosi appunto di un’arteria di valore metropolitano: l’opera sarà finanziata dal Governo con l’eventuale partecipazione del Comune di Prato. E’ un tassello importante per colmare il grave gap infrastrutturale che per anni ha penalizzato la città e la sua competitività economica».
Il viadotto è a proposta progettuale elaborata dagli uffici tecnici del Comune per risolvere l’annoso problema della strozzatura sul viale Leonardo Da Vinci :«Era il momento di scegliere – ha proseguito l’assessore Filippo Bernocchi – perché la città non poteva più attendere così importante e strategica per la viabilità di tutta l’area metropolitana ed un’accelerata al percorso era necessaria, visti i decenni persi senza fare niente. Abbiamo discusso, ci siamo confrontati e poi abbiamo avviato l'iter, come è giusto che sia. Ci siamo presi le nostre responsabilità. Il progetto elaborato dai nostri tecnici è quello che dà maggiori garanzie dal punto di vista ambientale». Come ha spiegato appunto Bernocchi, con la delibera presentata oggi si apre un percorso: il Comune ha avanzato la propria proposta progettuale e in fase di Valutazione di Impatto Ambientale sarà avviato il confronto con altre soluzioni. Un aspetto sottolineato anche dal sindaco Roberto Cenni, che nel suo intervento ha chiarito che dato che il progetto preliminare del viadotto è rientrato nell’ambito della Legge Obiettivo 1, è obbligatorio il passaggio in Commissione ministeriale Ambiente: «A partire da oggi decorrono i 60 giorni previsti dalla convenzione per effettuare studi e valutazioni sulla proposta – ha detto il sindaco Cenni – Saranno valutate tutte le soluzioni possibili, consapevoli del fatto che queste saranno vagliate dalla Commissione ambientale. E’ una grande opportunità per la nostra città di ottenere dei finanziamenti statali per risolvere un problema da cui si discute da troppi anni, senza mai risolverlo. Il nostro impegno sarà inoltre anche quello di reperire le risorse necessarie a finanziare le altre opere oggetto dell'intesa, così importanti per lo sviluppo di Prato e la qualità della vita dei cittadini».
L’obiettivo della giunta comunale è aprire il cantiere nei primi mesi del 2012.
Il Consiglio comunale ha approvato il progetto preliminare del raddoppio della Declassata con 20 voti a favore (Pdl, Lega, Udc), 13 contrari (Pd) e 2 astensioni (Fli).
cbst
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