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Comune di Prato

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04/08/2011 15:43
Sicurezza Esito positivo stamani per l'incontro tra il sindaco Cenni e l'assessore Milone e il vice capo della Polizia Nicola Izzo

Entro la fine di agosto 8 agenti in più per la Polizia di Stato a Prato

Il sindaco Cenni e l'assessore Milone: «Soddisfatti per l'attenzione che Prato continua a ricevere dal Governo e dagli organi centrali dello Stato»

Entro la fine di agosto l'organico della Questura di Prato sarà rimpinguato con 8 agenti per il controllo e la sicurezza del territorio: ha centrato l'obiettivo l'incontro tenutosi questa mattina a Roma al Ministero dell'Interno tra il sindaco Roberto Cenni e l'assessore alla Sicurezza urbana Aldo Milone con il Prefetto Nicola Izzo, vice capo Polizia vicario. Izzo ha compreso la particolarità e la delicatezza della situazione di Prato, interessata da un forte flusso migratorio, nella morsa della crisi economica  e alle prese con un distretto parallelo che non rispetta la legalità e la leale concorrenza. Saranno quindi reintegrate nella pianta organica della Polizia di Stato a Prato le 8 unità trasferite nei mesi scorsi. Inoltre il Prefetto Izzo ha espresso a Cenni e Milone la disponibilità ad inviare personale e a collaborare con gli organi regionali e centrali in caso di necessità: «Siamo ovviamente molto soddisfatti dei risultati ottenuti, nell'interesse della sicurezza della città e dell'attenzione verso i problemi di Prato che il Governo continua a dimostrare - commenta il sindaco Roberto Cenni - Nell'incontro di oggi è stata dimostrata grande sensibilità verso la nostra situazione, anche a fronte di un quadro nazionale in cui il Ministero dell'Interno è impegnato su più versanti, come gli sbarchi di clandestini provenienti dalla Libia». «Più agenti in organico significa più controllo e più sicurezza per il territorio - ha aggiunto Aldo Milone - Il Prefetto Izzo ha compreso le difficoltà che Prato vive ogni giorno: riteniamo infatti molto importante l'impegno ad inviare rinforzi a livello centrale se la Questura o la Prefettura di Prato lo ritenessero necessario».

cb

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